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ASTI. Violenza donne: botte alla convivente, condannato astigiano

ASTI. Violenza donne: botte alla convivente, condannato astigiano

Il Tribunale di Asti

Tre anni e tre mesi di carcere è la condanna di primo grado inflitta dal giudice del tribunale di Asti ad Andrea Nebbiolo, 49 anni di Quarto d'Asti per gravi maltrattamenti in famiglia e lesioni. L'uomo, che ha una ditta di pulizie, è accusato di aver usato violenze ripetute e costanti contro la compagna di 41 anni, il figlio minore, la sorella e la madre conviventi. "Sono emersi fatti che mettono in evidenza la violenza di Nebbiolo, che non è mai venuto in udienza", dice l'avvocato di parte civile Alberto Bazzano. Secondo quanto emerso dalle testimonianze raccolte in aula, il quarantenne che è a piede libero ma ha il divieto di avvicinamento alla famiglia, minacciava col coltello la compagna, picchiava tutte le donne della sua famiglia, la madre e la sorella, in casa e fuori. La convivente, finita due volte al pronto soccorso, aveva avuto paura a denunciarlo e dormiva con lo spray al peperoncino sotto al cuscino. "Quelle donne - racconta il legale - vivevano in un clima di terrore. Lui le raggiungeva al lavoro e nei bar e le aggrediva". Alzava le mani sul bambino di cinque anni, lo puniva e chiudeva in una stanza.
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