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ASTI. Tabaccaia uccisa: il pm chiede l'ergastolo per reo confesso

ASTI. Tabaccaia uccisa: il pm chiede l'ergastolo per reo confesso

Maria Luisa Fassi

E' ripreso questa mattina in tribunale ad Asti il processo, a porte chiuse e con rito abbreviato, a Pasqualino Folletto, reo confesso dell'omicidio della tabaccaia astigiana Maria Luisa Fassi, accoltellata con 44 fendenti il 4 luglio 2015 nel suo negozio di corso Volta. L'uomo è arrivato nell'aula uno accompagnato dalla polizia penitenziaria dal carcere di Ivrea dove è detenuto.

Sono previsti la requisitoria del pm Luciano Tarditi, che potrebbe chiedere l'ergastolo, l'arringa difensiva e l'intervento del legale di parte civile. Davanti al giudice Alberto Giannone, gli avvocati Silvia Merlino e Stefano Romagnolo e il legale delle famiglie Fassi Vignale, Pierpaolo Berardi.

"Ergastolo per cumulo di pena": questa la richiesta del pm Luciano Tarditi per Pasqualino Folletto, l'ex magazziniere di 47 anni reo confesso dell'omicidio della tabaccaia astigiana Maria Luisa Fassi. "La richiesta dell'ergastolo - ha spiegato Tarditi - prevede anche due anni di isolamento diurno. Con lo sconto di pena dell'abbreviato si toglie l'isolamento".

I reati a carico di Folletto sono rapina premeditata con armi e omicidio aggravato della crudeltà. "Folletto ha colpito crudelmente con 45 coltellate - ha aggiunto Tarditi - anche quando la donna era a terra e non si muoveva più".

In aula Folletto, vestito con jeans, camicia e giubbotto scuro, è sempre stato a testa bassa.

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