AGGIORNAMENTI
Cerca
25 Novembre 2015 - 11:12
Biciclette
Sedici chilometri in bici, tutti i giorni, per andare a scuola, perché il Comune gli vieta lo scuolabus. E' la fatica a cui la burocrazia, e forse l'interpretazione un po' troppo rigida del regolamento, costringe Ali, un ventenne del Bangladesh. Sfuggito alla persecuzione politica, vive nell'Astigiano, in attesa che la commissione di Torino decida se ha diritto o meno al permesso di soggiorno.
Il giovane abita a Passerano Marmorito, il piccolo comune reso famoso da un personaggio comico di Giorgio Faletti, e va a scuola a Castelnuovo Don Bosco. I suoi compagni vanno a lezione con lo scuolabus, ma lui no: è maggiorenne e per il regolamento non può salire sul mezzo.
"Stiamo ancora aspettando una risposta dal Comune di Passerano Marmorito - spiega la presidente dell'associazione Bna, Elisabetta Serra, che ha accolto il giovane -, nonostante la prefettura di Asti si sia espressa a favore del ragazzo". E dire che Ali, sottolinea ancora Serra, è "benvoluto da tutti" e fa il volontario in un altro comune della zona, Piova Massaia.
Il primo cittadino di quest'ultimo ha suggerito di farlo salire come "accompagnatore", ma da Passerano al momento tutto tace.
Nei giorni in cui il mondo celebra Novello Rosa Parks, la donna di colore arrestata nell'America degli anni '50 perché salita su un bus riservata ai bianchi, un altro autobus rischia dunque di diventare un caso.
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.