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ANDRATE. "Non è vero che si vive male". Età media più alta in Piemonte

Non è vero che in questa zona si vive male. Tutt’altro. La qualità della vita è aumentata. E, di conseguenza, anche l’età media della popolazione. Lo ha testimoniato, l’altra settimana, in un incontro sulle assicurazioni fondiarie, promosso dall’Uncem, nella sala consiliare di Settimo Vittone, il dottor Salvatore Siciliano, medico della mutua che vive ad Andrate segue 1500 pazienti da Montalto Dora a Carema. “L’età media dei miei pazienti è 54 anni. Tra i più longevi in Italia. Basta pensare che già il Piemonte è una delle regioni più ‘vecchie’ con una età media di 49 anni. Nell’Asl To4 il dato è di 51 anni”. Una conclusione a cui il medico contotto è arrivato su una base empirica, comparando i dati riferiti ai suoi pazienti con i dati medi dell’azienda sanitaria. Un dato che stride, il suo, con le analisi del Comitato No Piro, presentate venerdì scorso a Borgofranco. “La qualità della vita in Canavese è migliorata, dobbiamo capirlo ed apprezzarlo - evidenzia il dottor Siciliano -. La gente vive più a lungo. Credo che dovremmo guardare i lati positivi e non quelli negativi. Tra i miei pazienti ho contato tre centenari e la maggior parte delle persone muore per anzianità. I tumori non sono così frequenti come negli anni passati. Si fa prevenzione, quindi si contano diversi casi che, affrontati tempestivamente”.  E i problemi alle vie respiratorie? “Sono in aumento - ci risponde - ma sempre perché aumenta l’età”.
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