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17 Febbraio 2015 - 11:51
L'ex Sindaco Giulio Roffino
Un anno e fischia per approvare una variante parziale al Piano Regolatore. Tanto ci sta mettendo il Comune di Andrate. Il fatto è che, pochi mesi fa, di punto in bianco, il progetto è stato stralciato. Punto e a capo. La Giunta giustifica il quoproquo tirando in ballo la Regione. Ma la realtà si chiama "conflitto d'interesse": alla seduta, in cui venne deliberaro l'importante strumento urbanistico, parteciparono due consiglieri che avrebbero dovuto uscire dall'aula, in quanto interessati direttamente da alcune modifiche, o perché aventi parenti prossimi interessati.
Ma andiamo per ordine.
L'11 aprile 2014, ad un mese dalla elezioni comunali che hanno sancito la definitiva (forse) uscita di scena dell'ex Sindaco Giulio Roffino, il Consiglio Comunale si riunisce per approvare il progetto preliminare di variante generale. Presenti nove consiglieri. Tra cui i due "interessati", il Vicesindaco Gianfranco Rivetti ed Umberto Bertolino. Quattro gli assenti (Bracco, Siciliano, Costanzo e Francese). Subito dopo il responsabile del servizio tecnico Federico Capone pubblica l'avviso per informare la popolazione che gli atti sono in visione per trenta giorni, dal 5 maggio al 3 giugno 2014, e c'è tempo fino al 3 luglio successivo per presentare le osservazioni. E, guarda un po', tra coloro che presentano osservazioni, un cittadino rileva che "la variante modifica la destinazione d'uso di più terreni e ad alcuni di questi sono direttamente interessati consiglieri comunali e relativi parenti". Tanto è vero che la deliberazione dell'11 aprile potrebbe essere impugnata...
Il 30 settembre, in fretta e furia, al rientro dalle vacanze estive, il nuovo sindaco Enrico Bovo convoca un Consiglio Comunalein seduta straordinaria per annullare la delibera incriminata. Il sospetto conflitto d'interesse non viene però citato. Nelle premesse il consiglio indica solanto che su iniziativa della Regione è cambiata la procedura amministrativa, per cui "si rende opportuno e conveniente riapprovare la variante". La riapprovazione avviene nel Consiglio Comunale del 25 novembre 2014, che stranamente vede assente proprio il Sindaco Bovo, oltre a Valter Perucchione. Ora la variante è nuovamente in pubblicazione e visionale fino al 20 febbraio... Tempo, per nuove osservazioni, fino al 7 marzo.
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