Mai prima d’ora il Club Scherma Chivasso, nonostante gli innumerevoli ottimi piazzamenti nella storia del club, era riuscito nell’arduo intento di qualificarsi per la categoria C1 nella prova a squadre di spada maschile. Obiettivo centrato da Marco Capra, Ludovico Guzzo, Giorgio Spada e Filippo Bionda: gli uomini che fecero l’impresa. A Parma, i quattro atleti chivassesi, più avvezzi al fioretto che all’arma della spada, si presentano sulle pedane emiliane dei Campionati Italiani di spada serie C2 a squadre con la determinazione di chi è consapevole di avere l’occasione della vita. Da anni, infatti, questa prova regala al Club Scherma Chivasso piazzamenti sul podio, ma non posti promozione. Stavolta, però, Bionda e compagni si superano, iniziando la gara nel migliore dei modi, con un’ottima partenza nel girone eliminatorio. Il team chivassese regola, nell’ordine, tutte le avversarie incontrate sulla propria strada: 45-36 al Club Scherma Cremona, 45-38 al Circolo Scherma 1806 e 45-28 alla Comense Scherma. Nonostante le tre vittorie e una buona aliquota (stoccate date meno stoccate ricevute, ndr) di +35, il Club Scherma Chivasso si piazza solamente al settimo posto della classifica provvisoria, piazzamento tutt’altro che invidiabile in vista della seconda parte di gara, quella decisiva. Nel tabellone gli spadisti chivassesi devono subito fare i conti con la Arte Scherma Treviso, compagine battuta 45-38. Un successo che è solo l’inizio della lunga e impegnativa scalata fino alla finale, ma che riserva agli allievi del maestro Giulia Mazzoli l’approdo nella finale a otto. E’ poi la volta dell’incontro serrato con il Circolo della Scherma Montebelluna, deciso solamente all’ultima stoccata (45-44) in favore dei piemontesi. Il podio è garantito, ma non basta. Per assicurarsi la promozione in serie C1, bisogna cingere al collo la medaglia d’oro o quella d’argento: solo le prime due squadre qualificate si conquistano il diritto al prestigioso salto di categoria. Tra il Club Scherma Chivasso e il sogno promozione c’è di mezzo la Virtus Bologna, squadra dall’elevato livello tecnico e tattico. Gli emiliani lottano con grande ardore, ma nulla possono al cospetto della grinta, della determinazione e della voglia di vincere sfoggiate dai moschettieri chivassesi che vincono l’assalto con il punteggio di 43-42, garantendosi così la meritatissima promozione. In finale, con ogni probabilità paghi dello storico risultato ottenuto, Capra, Guzzo, Spada e Bionda lasciano strada alla Milanese Meneghina Scherma, neo società composta da atleti che fino all’anno passato militavano in serie A1. [caption id="attachment_47851" align="alignnone" width="300"] La gioia degli spadisti del Club Scherma Chivasso[/caption]
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