AGGIORNAMENTI
Cerca
02 Settembre 2018 - 07:47
Dopo il raggiungimento della finale del salto in lungo ai Campionati Europei di Berlino, portata a termine in undicesima posizione con un balzo a 7,78 metri che non riesce ad eguagliare o addirittura a migliorare i 7,90 metri ottenuti in qualificazione, l’eporediese Kevin Ojiaku fa ritorno in pedana al 54° Palio della Quercia di Rovereto. L’atleta delle Fiamme Gialle, in Trentino, è costretto ad uno stop a causa di un fastidio fisico e porta a termine solo due salti, chiude con la misura di 7,44 metri e il settimo posto finale.
Agli Europei di Berlino era in gara anche il canavesano Marco Lingua. Questa volta niente finale per il martellista dell’ASD Marco Lingua 4ever, il primo degli esclusi, a soli 13 centimetri dalla qualificazione. Più di un’ora di attesa per conoscere il verdetto, dopo che il 40enne piemontese finalista mondiale, nel gruppo A, aveva scagliato il martello a 73,07 metri, preceduto da due nulli di apertura, misura che momentaneamente lo aveva collocato al settimo posto. Ma nel secondo plotone di lanciatori, altri sei hanno scaraventato il martello oltre la sua misura, spingendo Lingua fuori dalla finale continentale. Per entrare, avrebbe dovuto battere il 73,19 del russo Denis Lukyanov.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.