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ATLETICA LEGGERA. Ojiaku torna in pedana dopo gli Europei al 54° Palio della Quercia di Rovereto

Dopo il raggiungimento della finale del salto in lungo ai Campionati Europei di Berlino, portata a termine in undicesima posizione con un balzo a 7,78 metri che non riesce ad eguagliare o addirittura a migliorare i 7,90 metri ottenuti in qualificazione, l’eporediese Kevin Ojiaku fa ritorno in pedana al 54° Palio della Quercia di Rovereto. L’atleta delle Fiamme Gialle, in Trentino, è costretto ad uno stop a causa di un fastidio fisico e porta a termine solo due salti, chiude con la misura di 7,44 metri e il settimo posto finale.

Agli Europei di Berlino era in gara anche il canavesano Marco Lingua. Questa volta niente finale per il martellista dell’ASD Marco Lingua 4ever, il primo degli esclusi, a soli 13 centimetri dalla qualificazione. Più di un’ora di attesa per conoscere il verdetto, dopo che il 40enne piemontese finalista mondiale, nel gruppo A, aveva scagliato il martello a 73,07 metri, preceduto da due nulli di apertura, misura che momentaneamente lo aveva collocato al settimo posto. Ma nel secondo plotone di lanciatori, altri sei hanno scaraventato il martello oltre la sua misura, spingendo Lingua fuori dalla finale continentale. Per entrare, avrebbe dovuto battere il 73,19 del russo Denis Lukyanov.

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