Il torneo di qualificazione ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires si tinge d'azzurro. Ad Asuncion, in Paraguay, la 15enne Jamila Laurenti e il 17enne Matteo Mutti, guidati in panchina dai tecnici Giuseppe Del Rosso e Lorenzo Nannoni, hanno battuto in finale per 4-2 (6-11, 11-9, 11-8, 11-5, 9-11, 12-10) la svedese Ellen Holmsten e per 4-0 (11-8, 12-10, 11-3, 11-7) l'austriaco Maciej Kolodzejczyk, conquistando il pass per la capitale argentina. Nell'atto conclusivo femminile, la svedese è partita meglio (4-1) e, dopo il recupero dell'azzurra (5-5), ha ripreso il comando delle operazioni (8-5) e non si è più fatta riprendere (11-6). Stessa musica nel secondo set con Laurenti sotto (1-4), che ha rimontato (4-4) ed è tornata indietro (5-7). Diverso, però, l'epilogo, perché la reatina ha retto il confronto e sul 9-9, con un doppio turno di servizio, ha impattato la situazione. La Holmsten ha tenuto fede al copione e anche nel terzo parziale è scattata in testa (4-2). Laurenti, con quattro punti di seguito, l'ha sopravanzata (6-4) e ha poi ampliato il margine (8-5), procurandosi tre set-point (10-7) e finalizzando il secondo. Nella quarta frazione per la prima è stata Jamila a prendere l'abbrivio giusto (5-1). Sul tentativo di rientro dell'avversaria (5-3) ha ristabilito le distanze (7-3), per procurarsi cinque set-point e alzare le braccia al primo tentativo (11-5). Mancava un set al traguardo olimpico, con la Holmsten, però, che non aveva alcuna intenzione di cedere (4-0). L'azzurra rabbiosamente è tornata in scia (4-3) e la rivale ha ripreso il largo (8-4) e ha messo insieme quattro palle set (10-6). Laurenti ne ha neutralizzate tre e sulla quarta la sua risposta non è stata efficace (11-9). Al ritorno al tavolo la svedese ha continuato a battere il ferro (2-0) e Jamila è risalita (2-2) e ha anche effettuato il sorpasso (5-3), inducendo il coach rivale al timeout, preludio al recupero della sua allieva (6-6). Sul 9-9 la tensione era palpabile. La risposta in rete di rovescio della Holmsten valeva il match-point e pochi secondi dopo Laurenti ha potuto festeggiare. Mutti ha preso il testimone dalla compagna di squadra e ha cominciato in grande stile la sua sfida decisiva, mettendo in cassaforte il primo parziale per 11-6. Nel secondo Kolodziejczyk è andato in fuga (5-1) e dal 7-3 Matteo ha recuperato (7-6) e ha pareggiato (8-8). Sul 9-10 ha annullato un pericoloso set-point all'austriaco e sulla sua chance (11-10) non ha avuto timore ed è andato sul 2-0. I primi tre punti della terza frazione sono stati ancora a suo favore ed è arrivato il timeout avversario. Non è bastato a fermare la corsa dell'azzurro (7-2). Sul 9-3 il mantovano ha chiuso il diritto e poi è stato il rovescio out dell'austriaco a consegnargli il 3-0. Nel quarto set Mutti non si è tirato indietro (3-1) è stato ripreso (3-3), è risalito a +2 (5-3) e in un elastico continuo non ha mai perso la concentrazione. Il traguardo a cinque cerchi era ormai a un passo e l'11-7 conclusivo gli ha permesso di tagliarlo. Per la prima volta l'Italia avrà due atleti alle Olimpiadi Under 18, dopo Leonardo Mutti, il fratellone di Matteo, nel 2010 a Singapore, e Giorgia Piccolin a Nanchino nel 2014. Un vero trionfo azzurro.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.