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TENNISTAVOLO. Di Napoli alla guida della Federazione Italiana

Un sanmaurese alla guida della Federazione Italiana Tennistavolo. Stiamo parlando di Renato Di Napoli, uscito vincitore dall’Assemblea Elettiva Nazionale Ordinaria di Terni con 4909 voti, a fronte dei 2.653 voti di Bruno Di Folco e dei 1.965 di Alberto Vermiglio, gli altri due candidati alla presidenza della FITeT. “Sarò il presidente di tutti – queste le prime parole pronunciate da Di Napoli dopo la proclamazione - e chi mi conosce sa che non si tratta di una frase di circostanza. Sarete voi a giudicare. Desidero ringraziare Bruno Di Folco e Alberto Vermiglio, con i quali ci siamo confrontati in modo molto sportivo attraverso il confronto dei programmi. Da subito sarò a disposizione di tutti e sarò un presidente che andrà nelle società e nei Comitati Regionali, per cercare di risolvere i problemi locali. Sono riconoscente alla mia famiglia e al presidente Franco Sciannimanico, dal quale in questi anni ho imparato molto. Questa sarà comunque un’altra Federazione e lui lo sa benissimo. Ho ritenuto di cambiare otto decimi dei candidati consiglieri che hanno lavorato con me al programma, perché c’era la necessità di un nuovo slancio e di competenze diverse. Bisogna guardare avanti”. Di Napoli è nato a Napoli nel 1954 e si è avvicinato al tennistavolo a 16 anni, tesserandosi per la società Stetan. Nel 1980 in Piemonte, riprendendo a giocare. Dal 1990 ha assunto la guida delle squadre agonistiche del Dopolavoro Poste e nel 1997 ha fondato il Tennistavolo Torino, club di cui è stato presidente. In ambito federale, dal 1996 al 2000 è stato vicepresidente del Comitato Regionale, dal 2000 al 2004 vicepresidente nazionale e dal 2004 al 2016 vicepresidente nazionale vicario. Sanmaurese d’adozione, Renato affronterà questo nuovo prestigioso incarico con grande entusiasmo e passione, qualità che da sempre lo contraddistinguono e gli hanno permesso di togliersi grandi soddisfazioni nel mondo del tennistavolo.
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