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GUINNESS DEI PRIMATI. Gianotti pronta per un altro record: la “48 stati, 48 giorni, 48 bici”

Paola Gianotti si prepara per una nuova grande sfida, tutta dedicata alle donne, affinché la bici possa essere strumento di cambiamento di vita per chi ne ha veramente bisogno. Dopo il Guinness World Record per il giro del mondo in bici (2014), l’uscita del libro “Sognando l’infinito” (2015) ed il progetto “Bike the Nobel” con Radio2 Caterpillar (2016), Paola si appresta ad affrontare un nuovo, importante challenge: “48 stati, 48 giorni, 48 bici”. L’atleta eporediese ha infatti deciso di tentare un secondo Guinness World Record attraversando i 48 stati attigui degli Stati Uniti d’America in 48 giorni. Paola partirà il 27 aprile dal Montana e percorrerà oltre 12.000 chilometri, con circa 60.000 metri di dislivello e attraversando paesaggi eterogenei, dalla montagna al deserto dalla foresta alla città. Come già in passato, Paola ha abbinato all’iniziativa un progetto sociale. “Non mi piace pensare ad imprese esclusivamente sportive. Credo che il bello di queste incredibili sfide non sia solo mettere alla prova i propri limiti ma, soprattutto, poter cambiare con piccoli gesti la vita delle persone meno fortunate. Per questo motivo ho deciso di raccogliere fondi per acquistare 48 biciclette in Uganda e donarle a 48 donne che non abbiano la possibilità di acquistarle”. Tutti possono sostenere l’idea di Paola e la charity connessa, acquistando le tappe del viaggio tramite il sito ufficiale, www.keepbrave.com, con donazioni variabili da 60 a 120 euro, consentendole di acquistare tutte le 48 biciclette. Nel mese di giugno, al suo ritorno, Paola si recherà in Uganda dove l’ambasciatore italiano Domenico Fornara la accompagnerà ad acquistare le biciclette da un produttore locale, per donarle a 48 donne del Karamoja, la regione meno sviluppata del paese, recente teatro di violenti conflitti. “In Uganda la bicicletta cambia la vita alle persone. I ragazzi devono fare quasi trenta chilometri a piedi per raggiungere la scuola e poi si addormentano sui banchi perché troppo stanchi. Non riescono ad andare ai pozzi e le infermiere non possono raggiungere i villaggi per curare le persone perché non hanno alcun mezzo di spostamento. Chi fa una donazione comprando una tappa del mio viaggio cambia la vita, con un piccolo gesto, ad una persona meno fortunata. Penso che questo valga molto di più di qualsiasi record sportivo. Il progetto è in linea con lo spirito di “Bike The Nobel”. Dopo aver pedalato in pieno inverno fino ad Oslo per portare la candidatura della bicicletta al premio Nobel alla Pace ho capito ancora di più quanto sia importante la bici come mezzo di trasporto, perché salva e cambia la vita a tantissime persone”. Paola sarà accompagnata dal team costituito da Nicodemo Valerio e Alessandro Ferrio.
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