Prima notte di medaglie Penrith per l’Australian Open di canoa slalom. E l’Italia arriva puntuale all’appuntamento grazie all’ottima prestazione del C2 di Pietro Camporesi e Niccolò Ferrari, slalomisti azzurri in forza all’Aeronautica Militare che sulle acque australiane chiudono con la medaglia d’argento, ad un solo centesimo dall’oro. Una giornata caratterizzata da un’ottima gestione della gara per i “piloti” azzurri, sempre tra i migliori. Terzi dopo la semifinale, il bolognese Pietro Camporesi ed il veronese, adottato da Bologna, Niccolò Ferrari, piazzano in finale una manche perfetta che permette loro di chiudere in 103.10, ad un solo centesimo dal 103.09 che consegna l’oro agli slovacchi Peter e Ladislav Skantar, tre volte campioni europei individuali . Avanti di 5 centesimi al primo intertempo e di 99 al secondo, gli azzurri mettono al collo una medaglia importante per cominciare al meglio la stagione. Alle spalle del C2 italiano i francesi Tillard e Le Ruyet, staccati di 54 centesimi dalla prima posizione mentre sono quarti (+1.78) gli sloveni campioni del mondo 2014 Bozic/Taljat. “E’stata una gara molto combattuta, specie la finale - commenta a caldo Niccolò Ferrari - il fatto di aver chiuso ad un solo centesimo dalla prima posizione e di avere alle nostre spalle i francesi, staccati di appena mezzo secondo, mette in evidenza quanto il livello sia cresciuto. A questi ritmi ogni minimo errore si paga, cominciare bene era importante e siamo soddisfatti”. Buona e ad appena dieci centesimi dal podio è anche la gara di Stefanie Horn nel K1 donne. L’azzurra, portacolori della Marina Militare, chiude la semifinale in quarta posizione e conferma il piazzamento anche nella finalissima a dieci. L’oro va all’austriaca e due volte campionessa del mondo Corinna Kuhnle che in 98.33 vince davanti alla tedesca Ricarda Funk (argento mondiale 2015) e alla ceca Veronica Vojtova (104.90). A dieci centesimi e in quarta posizione Stefanie Horn, rallentata dal tocco alla porta numero 3 che la appesantisce di due secondi di penalità. Si ferma invece in semifinale l’altra azzurra, Clara Giai Pron, che chiude in 25esima posizione in una manche caratterizzata da due tocchi di palina. In semifinale si fermano anche gli azzurri del C1 maschile con Roberto Colazingari, quindicesimo, che ferma il cronometro sul 101.82, a 4.51 dalla prima posizione e a 1.26 dal tempo che gli avrebbe permesso di centrare l’accesso alla finale. 27esimo invece, a 9.59 dal primo posto, Raffaello Ivaldi.
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