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RUGBY. VII Rugby, eccellenza del territorio

RUGBY. VII Rugby, eccellenza del territorio
Il movimento rugbystico settimese è più vivo che mai. Merito del VII Rugby, che si appresta a vivere la stagione della (si spera) consacrazione. In un Teatro Garybaldi stracolmo di entusiasmo, sabato 10 ottobre il sodalizio gialloblu ha sollevato il sipario sulla stagione 2015/16, presentando non soltanto lo staff dirigenziale e tecnico bensì tutte le squadre che parteciperanno ai vari campionati. «Ogni volta che entrate in campo rappresentate una storia e le appartenete». Questo il saluto di benvenuto del presidente del VII Rugby Torino, Nicola Augello, agli atleti presenti. Il numero uno gialloblu ha fatto gli onori di casa rivelando ambiziosi progetti e obiettivi sportivi per l’immediato futuro, senza dimenticare la vera mission della società: «diffondere i principi educativi, sociali e sportivi di questa disciplina». «Siamo una comunità - ha continuato Augello - con l’obiettivo di formare persone, che saranno i cittadini di domani, grazie ai valori di questo sport». Il presidente ha ricordato la crescita della società negli ultimi anni - non soltanto a livello numerico - rivelando anche un incremento del budget del 50% destinato allo sviluppo del settore Propaganda. Ovvero le fondamenta di una struttura solida, destinata a crescere sempre più anche a livello qualitativo. Per farlo sono stati istituiti una serie di progetti ed iniziative importanti come la nascita di una mini accademia (una foresteria unica in Piemonte riservata agli atleti minorenni), l’istituzione di alcune borse di studio universitarie e lo scambio interculturale con altre realtà rugbystiche mondiali (per 4 mesi saranno ospiti del VII Rugby due ragazzi maori). Ad affiancare il presidente sul palco, anche il direttore sportivo Giovanni Ferlin e il direttore tecnico Claudio Franchi, i quali hanno ricordato l’importanza della Propaganda, vero «polmone della società». Christian La Rocca e Adriano Moro guideranno la crescita degli atleti più piccoli, mentre Gianfranco Carosso quella dei ragazzi dell’Under 16. Spazio poi, ovviamente, anche alla prima squadra, quest’anno guidata dal coach sudafricano Andre Bester e dal team manager Ennio Speranza, entrambi arrivati in estate dal Cus Torino insieme a una decina di validi giocatori. L’allenatore non si nasconde e ammette senza tanti giri di parole: «Voglio andare in serie A». Eccolo il vero obiettivo sportivo del VII Rugby, come confermato da Augello: «Tutto ciò che stiamo costruendo è in funzione di questo: vogliamo andare in serie A, per restarci. I presupposti ci sono. Non dipende solo da noi ma possiamo fare tanto per determinare i risultati. Avremmo potuto raggiungerla già anni fa, ma vogliamo arrivarci in modo sano». Il supporto alla società giunge forte anche dagli sponsor e dalla città, rappresentata in sala dall’Assessore allo Sport Antonello Ghisaura il quale si sbilancia: «Tra tutte le società settimesi il VII Rugby è quella con la dirigenza più capace di costruire e progettare il futuro. Come successo per la Lilliput, anche questa squadra ha tutti i prerequisiti per raggiungere la serie A». Sulla carta le possibilità ci sono e come. Non resta, dunque, che lasciare la parola al campo con il suo verdetto insindacabile. Il campionato della Seniores comincerà domenica prossima in casa del Rugby Parma.  
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