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16 Luglio 2015 - 08:45
I volontari di Ivrea
Lo Stadio della Canoa di Ivrea è stato teatro di un entusiasmante fine settimana, lo scorso, dedicato alla canoa slalom, a cui hanno preso parte 120 atleti provenienti da 15 nazioni di 3 continenti (Europa, Australia, America). Un campo di slalom tecnico e spettacolare, una formula di gara che premiava la perfezione, un lotto di atleti di alto livello hanno reso le tutte le prove affascinanti e dal risultato imprevedibile fino all’ultima onda dei 350 m. della Dora Baltea. Un campo di gara, quello di Ivrea, che ha ribadito il suo valore, tecnico ed organizzativo, e che ha tutte le carte in regola per onorare l’apertura della Coppa del Mondo di canoa slalom del 2016, quando le varie nazioni dovranno definire la composizione delle squadre per le imminenti Olimpiadi di Rio de Janeiro, in Brasile.
Il fine settimana eporediese si è aperto con lo slalom valevole per il Ranking mondiale. Sicuramente le categoria più combattuta è stato il K1 maschile, con molti atleti in grado di azzeccare la manche perfetta, veloce e senza penalità. Sui 10 finalisti troviamo ben 4 italiani ed era proprio uno di questi a trovare le giuste combinazioni: Omar Raiba della Marina Militare, il ragazzino di Viadana che a 12 anni già scendeva il canale di Ivrea per allenamento e che qui ha ottenuto uno dei successi più importanti per la sua carriera ancora agli inizi. Per lui una finale netta da penalità con il tempo di 95”04 in cui ha lasciato lo sloveno Martin Albreht a 1”13. Nel K1 femminile lotta sul filo dei secondi con vittoria per l’italiana, per amore, Stefanie Horn, davanti all’austriaca Viktoria Wolffhardt. Nel C1 maschile l’azzurro Stefano Cipressi incappa in un salto di porta alla n° 4 per una impennata imprevista e finisce decimo, lasciando via libera al ceco Frantisek Jordan. Nel C1 femminile, invece, la vittoria va alla poliedrica austriaca Viktoria Wolffhardt davanti alla bolognese Anastasia Bettuzzi.
Domenica 12 tutti gli atleti hano dato vita ad una gara internazionale giocata su 2 prove con conteggio della migliore per la classifica finale, dando la possibilità di fare esperienza nella prima manche e giocare tutte le carte nella seconda. Questa è stata la tattica di Zeno Ivaldi, giovane veronese, che con una seconda prova impeccabile ha fatto salire il tricolore sul pennone più alto aggiudicandosi la gara del K1 maschile davanti allo slovacco Martin Halcin per 53 centesimi. Da segnalare, per il club di casa, il ventisettesimo posto di Davide Ghisetti, undicesimo tra gli italiani in gara a 15” dal vincitore. Nel K1 femminile si conferma il buon feeling di Horn con la Dora Baltea che vince con 26 centesimi sulla spagnola Irati Goikoetxea. Nel C1 maschile Cipressi stavolta non sbaglia le si impone con 101,33 davanti al ceco Lukas Rohan. Nel C1 femminile conferma per l’austriaca Wolffhardt davanti all’australiana Georgia Rankin. Nel C2 maschile vittoria all’equipaggio del Canoa Club Ferrara composto da Simone Finco e Luca Carlini davanti ai giovani di Subiaco Flavio Micozzi e Gabriele Ciulla.
Alla due giorni di gare sulla Dora sono intervenuti i vertici della Federazione Italiana Canoa Kayak con il presidente Luciano Buonfiglio ed il vicepresidente Emanuele Petromer che, unitamente a tutte le nazioni presenti, hanno formulato i più vivi apprezzamenti all’organizzazione dell’Ivrea Canoa Club.
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