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KILOMETRO LANCIATO. Giacomelli sfreccia in Nazionale

KILOMETRO LANCIATO. Giacomelli sfreccia in Nazionale

Emilio Giacomelli sugli sci

Sfrecciare a tutta velocità giù dalle piste da sci, dritti, senza curve né salti. Queste le caratteristiche del Kilometro Lanciato, specialità sciistica che consiste nello scendere da un pendio in forte inclinazione raggiungendo la massima velocità nel minor tempo possibile. Una disciplina nata in Svizzera negli anni '30 ma poco conosciuta che richiede un’ottima preparazione e una sana dose di coraggio. Tra i maggiori interpreti del KL c’è anche Emilio Giacomelli, atleta trentenne di Mathi nel giro della Nazionale Italiana. Il 14 ottobre scorso durante la manifestazione FISI in Tour a Milano alla presenza del Presidente Roda, sono state infatti ufficializzate le squadre Nazionali per la stagione 2014/15. La Nazionale Italiana di Kilometro Lanciato, anche noto come sci di velocità, è la squadra più forte a livello mondiale e farne parte non può che essere un motivo d’orgoglio per Emilio,  inserito nella Squadra A insieme a due vere icone della specialità come i fratelli Simone e Ivan Oregone - i quali detengono rispettivamente il record del mondo (251.4 km/h) ed il record juniores nonché il secondo primato assoluto - e a Valentina Greggio, detentrice del record in categoria “produzione” con 202,576 km/h. Maestro di sci e allenatore della società Ala di Stura, a 14 anni Giacomelli si è avvicina allo sci alpino prima di passare - a livello agonistico - al Kilometro Lanciato, le cui gare sono suddivise su più giorni: nelle prime manche non si superano i 170/180 km/h, poi andando avanti si parte da un punto sempre più alto aumentando di conseguenza anche la velocità, che viene misurata tra due fotocellule poste a 100 metri di distanza l’una dall'altra. Grazie a notevoli pendenze è possibile raggiungere i 100 km/h in appena 3 secondi. A quelle velocità l’attrezzatura è fondamentale, oltre che particolare. I materiali sono infatti suddivisi in due categorie, quelli di produzione normale e quelli speciali. Appartengono alla seconda tipologia gli sci lunghi, larghi e molto rigidi con punte basse, il casco realizzato in maniera artigianale e la tuta liscia e aerodinamica. Materiale specializzato ma costoso che Emilio ed i suoi compagni sono costretti ad acquistare a loro spese dato che la Federazione non ha fondi da destinare. Una problematica purtroppo frequente negli sport minori che va ad interessare anche la preparazione e, soprattutto, gli spostamenti per partecipare alle gare. I prossimi impegni di Coppa del Mondo saranno a fine gennaio, mentre un mese dopo Emilio e i compagni di Nazionale saranno impegnati nei Mondiali che si terranno nel Principato di Andorra.
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