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19 Marzo 2019 - 16:44
hospice casainsieme
Nel mese di marzo del 1999 quattordici persone di varie estrazioni e competenze professionali si sono riunite presso uno studio notarile per fondare l’Associazione Casainsieme. Non c’erano mezzi economici ancora disponibili, ma solamente una grande volontà di provare a coinvolgere il territorio in un progetto di solidarietà e gratuità rivolto alle persone gravemente malate ed alle loro famiglie. Pur consapevole che per assistere queste persone era necessario utilizzare strumenti e figure professionalmente adeguate, l’Associazione ha cercato fin dall’inizio di affermare il principio che la relazione di cura con il malato e la famiglia si fondasse sui valori e le attenzioni che sono presenti all’interno di una famiglia, di una casa.
Questa profonda motivazione si è estrinsecata in due obiettivi concreti, che tanti ora conoscono: realizzare un hospice-centro di cure palliative e un centro diurno per malati di Alzheimer.
Dall’individuazione di questi traguardi è iniziato un percorso che ha permesso di incontrare tante persone, che hanno creduto nell’importanza di questi obiettivi e che hanno offerto il proprio sostegno in questi venti anni. Queste persone hanno contribuito nella loro qualità di responsabili pubblici, dalla regione a tanti comuni , nella loro qualità di aderenti a enti e associazioni benefiche, o come privati cittadini.
Il contributo è passato attraverso le scelte politiche, il sostegno morale, il sostegno economico, il sostegno fattivo delle opere.
Tutto il lavoro e il sostegno di questi 20 anni hanno permesso di raggiungere finora questi risultati: nel febbraio 2007 è iniziato il servizio di assistenza in hospice, che ad oggi si è preso cura di più di 1.400 persone e le loro famiglie; nel marzo 2014 è iniziato il servizio di assistenza medica palliativa domiciliare, che ad oggi si è preso cura di più di 1.300 persone e le loro famiglie; nel luglio 2018 è iniziato il servizio del centro diurno per malati di Alzheimer cha sta curando l’assistenza di 20 persone e le loro famiglie.
Sono risultati importanti, ma ci sembra giusto andare oltre la concretezza dei numeri. In questi anni l’Associazione con il lavoro di tutti i suoi operatori e di tutti i suoi volontari ha costantemente cercato di affermare il principio che è sempre possibile prendersi cura del malato, aldilà della situazione della sua malattia. E l’Associazione continuerà ad operare perché questo principio diventi sempre più patrimonio della nostra comunità ed un diritto che il malato può chiedere che gli venga sempre riconosciuto.
Per festeggiare insieme a tutti gli amici l’Associazione ha organizzato, per sabato 23 marzo, la Festa di Primavera presso il teatro Burbatti di Montalto Dora con la cena preparata da Giovanni Allegro – chef Cascina Rosa – Istituto Tumori di Milano, con la collaborazione della Scuola Professionale Alberghiera CIAC di Ivrea e con la musica del gruppo Eporedia Sound.
È necessario prenotare al 339 11 09 583 – mail info@casainsieme-onlus.it
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