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IVREA. Patrizia Valduga alla libreria Cossavella

IVREA. Patrizia Valduga alla libreria Cossavella

Ivrea

Venerdì 16 Ottobre, ore 18:00, alla Libreria Cossavella. PATRIZIA VALDUGA – una delle più grandi e originali poetesse italiane viventi – LEGGERÀ UNA SCELTA DELLE SUE POESIE. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti

 Si narra che giovanissima, già apprezzata da Andrea Zanzotto, Patrizia Valduga telefonò a uno dei più grandi poeti italiani per sottoporgli i suoi versi: quel poeta era Giovanni Raboni. Lei gli disse che delle poste non si fidava e che le sue poesie preferiva consegnarle di persona (“ovviamente volevo sedurlo”, ammette oggi). Fu l’inizio di un grande amore, durato oltre vent’anni, e per lei, che quel giorno si presentò a casa di Raboni “ubriaca e vestita da pazza”, lui lasciò la moglie e giurò che l’avrebbe amata “per tutta la vita e anche dopo”. Già a partire da quei primi componimenti – che sarebbero diventati di lì a poco i folgoranti Medicamenta pubblicati da Guanda – Patrizia Valduga rivelava di essere una voce fuori dal coro. Nessun verso libero alla moda, ma gli schemi più rigidi e tradizionali del sonetto, della terzina dantesca, dell’ottava, del distico in rima baciata, della quartina, del sirventese e della laude, che però assumevano in lei un ruolo nuovo e di inaudita potenza: “incanalare – come ha scritto Luigi Baldacci – la piena sensuale che traspare dalle sue composizioni poetiche e attenuare un lessico estremamente crudo ed erotico”. Fu subito chiaro a tutti che ci si trovava di fronte a un talento rarissimo e che la “protetta” di Raboni sarebbe presto diventata una delle più grandi poetesse italiane.

 PATRIZIA VALDUGA (Castelfranco Veneto, 1953) ha scritto le raccolte Medicamenta (Guanda, 1982), La Tentazione (Crocetti, 1985), Medicamenta e altri medicamenta (Einaudi, 1989), Donna di dolori (Mondadori, 1991), Requiem (Marsilio, 1994; Einaudi 2002), Corsia degli incurabili (Garzanti, 1996), Cento quartine e altre storie d’amore (Einaudi, 1997), Prima antologia (Einaudi, 1998), Quartine, Seconda centuria (Einaudi, 2001), Manfred (Mondadori, 2003), Lezioni d’amore (Einaudi, 2004), Postfazione a Ultimi versi di Raboni (Garzanti, 2006), Italiani imparate l’italiano! (Edizioni d’If, 2010), Il libro delle laudi (Einaudi, 2012). Ha inoltre mirabilmente tradotto John Donne, Molière, Stephane Mallarmé, Paul Valery, Tadeusz Kantor e il Riccardo III di Shakespeare.

 INFO: 371.17.82.561

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