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14 Luglio 2017 - 11:08
A distanza di appena quindici giorni tra una volta e l’altra, gli appassionati del cielo o anche solo i curiosi che volevano vedere per la prima volta un osservatorio, hanno avuto la possibilità di partecipare a due manifestazioni speciali organizzate dagli Amici del Polo Astronomico di Alpette. Quella di sabato 2 luglio (proiezioni al Planetario a partire dalle 18 ed osservazioni serali al telescopio) ha dovuto vedersela con il clima freddo ed il tempo instabile; quella di due settimane prima aveva invece goduto di condizioni ottimali: atmosfera limpida e clima mite. Il bel tempo è essenziale per delle buone osservazioni; la dolcezza del clima no, però contribuisce a rendere quell’esperienza piacevole oltre che interessante. Siamo a mille metri di quota ed anche in piena estate le notti possono essere fredde…
Lo “Star Party”, appuntamento ormai tradizionale in occasione del solstizio d’estate, è una manifestazione densa di appuntamenti, che si succedono ininterrottamente dal primo pomeriggio del sabato (quest’anno il 17 giugno) al pomeriggio della domenica. Si comincia sempre con un ciclo di conferenze per poi passare alle proiezioni all’interno del Planetario (le uniche a pagamento, al costo di 5 euro) mentre in serata, dopo che è sceso il buio, iniziano le osservazioni dirette: attraverso il telescopio e ad occhio nudo, sotto la guida di un esperto. La domenica le osservazioni riguardano il sole, con le precauzioni necessarie per non danneggiare gli occhi.
Si tratta di un programma ricco e vario, che ha molti pregi, fra cui quello di rivolgersi tanto ad un pubblico di esperti che di principianti. Un’altra caratteristica importante è la possibilità di spezzettarlo, seguendone questa o quella parte: ciascuno può scegliere liberamente se trascorrere ad Alpette mezza giornata, se cenare o pranzare lassù o fermarsi a dormire per poter osservare il sole nella mattinata successiva.
Osservare il cielo stellato
Coloro che, la sera di sabato 17 giugno, hanno deciso di andare ad Alpette per guardare le stelle non sono rimasti delusi. Suddivisi in gruppi, sono potuti salire nella cupola dell’Osservatorio (situata sul tetto del palazzo comunale)per guardare al telescopio prima Giove con quattro delle sue lune poi Saturno con i suoi anelli: li si è visti chiaramente. Anche osservare la copertura che ruotava su sé stessa - per lasciare allo scoperto quella parte del cielo verso cui si voleva puntare lo strumento - ha stupito ed entusiasmato quanti erano giunti lì per la prima volta.
E’ stata però l’osservazione del cielo ad occhio nudo l’esperienza più affascinante. Lo hanno detto gli stessi responsabili del gruppo che gestisce l’osservatorio: la serata era perfetta. Grazie alle spiegazioni chiare e dettagliate degli esperti, chiunque ha potuto imparare qualcosa o trovare conferma a ciò che credeva di sapere. Come orientarsi nel cielo stellato? Trovare dei punti di riferimento è essenziale e lo si fa cercando innanzitutto le costellazioni più importanti e che rimangono visibili per tutto l’anno. Inevitabile partire dall’Orsa Maggiore per cercare la Polare; da lì si arriva a Cassiopea, a forma di doppia W, e man mano alle regine del cielo d’estate: la Lyra con Vega, sua magnifica stella principale; il Cigno con Deneb e via di questo passo.
Il cielo di Alpette è molto adatto per osservare i corpi celesti, grazie al suo limitato inquinamento luminoso: eppure anche da lassù si percepisce l’effetto molesto delle troppe luci di Torino!
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