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ALICE SUPERIORE. Processo Zardo, non arriva la rogatoria. "Mia moglie deve testimoniare"

ALICE SUPERIORE. Processo Zardo, non arriva la rogatoria. "Mia moglie deve testimoniare"

Niente da fare nel processo a carico di Mimmo Zardo, il padre di Alice Superiore che nel 2011 s'è visto sotrratte il figlio (il piccolo Erik, che oggi ha cinque anni), dalla ex moglie, scappata in Ucraina, paese di origine, e che da quest'ultima è stato anche denunciato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. Nonostante tutto ciò la donna, finora, non si è mai presentata a Palazzo Giusiana per rendere la propria versione, essenziale per poter garantire il diritto ad un contradditorio tra le parti e quindi anche il diritto alla difesa. Tetyana Gordiyenko continua a sostenere di non poter tornare in Italia, nonostante Zardo abbia già da tempo ottenuto l'affido esclusivo del bambino. L'uomo, secondo la legge italiana ha ragione, ma non può ancora vedere il piccolo per le resistenze della ex compagna. Può recarsi in Ucraina ma non può portarlo via con sè.

Di fronte a questa situazione il Presidente del Tribunale di Ivrea Carlomaria Garbellotto, nell'ambito del processo per maltrattamenti, aveva disposto la rogatoria interzionale, in modo da ottenere la trasmissione delle dichiarazioni della donna direttamente dall'Ucraina. Gli atti dovevano pervenire proprio all'udienza che s'è svolta lo scorso venerdì 26 settembre. Ma non è arrivata la traduzione per cui il giudice, non potendo disporre l'accompagnamento coattivo, in un paese, l'Ucraina, peraltro afflitto al momento da grandi tensioni, ha disposto una nuova rogatoria, rinviando il processo al 17 ottobre.

Disilluso Mimmo Zardo, assistito dall'Avvocato Giancarlo Bertone: "l'incaricata della rogatoria ha continuato a procrastinare e all'udienza si è resa irreperibile. Il problema è che nel frattempo la Procura non procede con le indagini verso mia moglie e me lo dice peraltro in faccia, sia a Torino che a Ivrea, perchè si vuole attendere, prima, la conclusione del processo che mi vede imputato".

Zardo ha infatti denunciato l'ex compagna Gordiyenko e la ex suocera per sequestro interzionale di minore. "Il problema – aggiunge ancora Zardo – è che le accuse rivolte a me da mia moglie riguardano il passato, mentre quelle che io rivolgo a lei configurano un ipotesi di reato quotidiano, che sta distruggendo il bambino. Così uno sa della propria innocenza ma vede nel proprio paese una continua presunzione di colpevolezza, a differenza dell'Ucraina che invece sta tutelando in ogno modo la propria connazionale".

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