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OVADA. Violenza sessuale su 13enne, detenuto non risponde a gip

OVADA. Violenza sessuale su 13enne, detenuto non risponde a gip

tribunale

Si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia l'operaio 45enne di Ovada arrestato ieri per violenza sessuale aggravata su una 13enne vicina di casa, invalida e con deficit psichici. Per il difensore Luciano Crocco, "si tratterebbe, però, di un grande equivoco, purtroppo favorito dalle personalità particolari coinvolte nella vicenda. Anche per le foto trovate sul telefonino dell'uomo con la giovane ritratta in completino intimo - sostiene il legale - c'è una spiegazione che, per la delicatezza della questione, ci riserviamo di rivelare dopo aver esaminato tutti gli atti. Il mio assistito nega, pertanto, ogni addebito".

Secondo l'avvocato, il suo cliente "è finito in una situazione da trattare con molta cautela: e se tutto fosse frutto di immaginazione? E se fosse stato riferito il falso? Diremo e spiegheremo molto di più quando tutto sarà più chiaro a tutti, per non minare l'immagine della famiglia della giovane, ma anche quella del mio cliente. Un marito e padre, anche con un figlio che è stato adottato".

L'uomo è stato arrestato da Carabinieri di Ovada dopo lunghe indagini scattate nel dicembre scorso. A segnalare la vicenda una serie di testimoni che lo avrebbero visto appartarsi con la ragazzina. Secondo l'accusa, sarebbero stati trovati sufficienti indizi di colpevolezza a suo carico, non ultimo l'esame clinico sulla 13enne che avrebbe provato l'abuso sessuale.

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