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ALBIANO D'IVREA. Tombe distrutte a picconate, raid pre natalizio al cimitero

ALBIANO D'IVREA. Tombe distrutte a picconate, raid pre natalizio al cimitero

Alcuni marmi presi a picconate

Una cappella funeraria e una tomba completamente danneggiate a colpi di piccone o martello. Un raid vandalico senza un apparente motivo, compiuto nella notte tra martedì e mercoledì scorso, proprio alla vigilia del Natale. I danni più ingenti si contano nella cappella della famiglia Vigna-Gianotti. Qui, i vandali, dopo aver rotto il lucchetto del cancello hanno preso a picconate i marmi, ben otto di cui sei vuoti. In più hanno portato via la foto ricordo di Tiglio Costanzo morto il 31 dicembre del 1992. Meno gravi i danni della tomba di famiglia Borra-Gazzola, ma anche in questo caso il marmo è stato preso a picconate, A lanciare l’allarme, mercoledì scorso, sono stati alcuni cittadini, di quelli che ogni giorno si recano in camposanto a pregare. Hanno prontamente telefonato in Comune e in un amen i cantonieri e il vigile si sono precipitati sul posto. Increduli, hanno immediatamente avvisato il 112 e sono subito partite le indagini dei carabinieri della stazione di Azeglio. E’ probabile che i vandali siano entrati dall’ingresso principale senza fare alcuna fatica in quanto, da settimane, il cancello non veniva chiuso a chiave a causa di un guasto alla serratura. Dalle tombe non è sparito nulla, nemmeno i vasi in rame e resta da capire se siano state vandalizzate a caso oppure scelte. Ed è la differenza che passerebbe tra un gesto di vandalismo e una vera e propria rappreseglia. La condanna all’episodio è arrivata anche dal primo cittadino Gildo Marcelli, che quando è stato avvisato non si trovava in paese: “E’ un gesto vile che mi lascia perplesso. Credo che almeno per i morti ci voglia il rispetto. Mi auguro che i carabinieri trovino al più presto l’autore o gli autori”.

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