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17 Dicembre 2015 - 09:32
Uno spettacolo di Natale incentrato sulle usanze che si tramandano da tempo immemore. E' stato presentato dalla scuola elementare, nel pomeriggio di mercoledì 16 dicembre, in un salone Alladium gremito di genitori e parenti. Uno spettacolo che ha voluto ripercorrere la preparazione all'avvento: sul palco sono stati collocati due piccoli alberi di Natale, addobbati sul momento, scartando i pacchi di Natale contenenti i lavori realizzati dalle varie classi. C'è chi si è dedicato alle stelline, chi alle candele, chi a Babbo Natale, e sono stati costruiti tanti piccoli oggetti posti sui caratteristici abeti. Il tutto scandito da intermezzi musicali, tra canti e dimostrazioni dei ragazzini che seguono il laboratorio musicale dell'insegnante Gabriella Carletti. Alcuni pacchi contenevano anche le descrizioni di usanze come quella di mangiare uva bianca a Capodanno perché porti fortuna o di mettere il vischio alla porta, oppure anche ricette come quella del panettone o del pan pepato. Un'iniziativa che si lega al progetto di educazione alimentare portato avanti nel plesso con la nutrizionista Magda Gais, sulla scia dell'Expo Milano. Così c'è chi si è concentrato sul mais, chi sulle castagne, sull'uva, sul cacao o sulle mele, mantenendo stretto il legame con il territorio. I lavori realizzati sono stati esposti e a corollario, terminato lo spettacolo, è stato offerto un buffet a tema preparato dai genitori. Cinque cartelloni richiamavano i "cinque colori del benessere", suddividendo le verdure per colore a partire dalla piramide alimentare per stimolare ad una sana alimentazione. E' stato esposto il presepe. In mostra anche i lavori delle scuole partecipanti ai concorsi del Fai degli anni passati, tra cui si sono potuti trovare alcune "guide turistiche" per visitare Agliè pensate dai bambini a misura di bambino. "Il progetto si è basato sulla biodiversità – spiega la referente della scuola, l'insegnante Antonella Masiero -. Hanno partecipato tutte le classi". E durante gli incontri in classe si è scoperto che a Natale, in periodo di povertà, piccole mele venivano usate come palline per addobbare l'albero. L'esperto Marco Maffeo, coltivatore del biellese, ha mostrato ai bambini circa trecento varietà di mele delle oltre mille esistenti e con alcune di esse la tradizione è stata riproposta: il piccolo abete carico di mele è stato portato all'Alladium. Lo spettacolo è terminato con un messaggio in strofa: "per fare un regalo ci vuole l'amore ma il regalo più bello del mondo è il dono del cuore".
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