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22 Gennaio 2015 - 19:10
mucche
Guerra per i bovini ad Agliè. Nei mesi scorsi è stata ravvisata la presenza di diversi capi infetti da tubercolosi nella zona. Una malattia molto pericolosa per il bestiame. L'Amministrazione Comunale ha preso i dovuti provvedimenti, su direttiva dell'autorità sanitaria, attraverso ordinanze di abbattimento. Si è eperto un contenzioso con la famiglia proprietaria della mandria che ha presentato ricorso al Tar. Madre, padre e figlio, tutti e tre residenti a Front. La vicenda si inserisce nell'ambito di una ben più complessa lotta al fenomeno delle mandrie vaganti e del pascolo abusivo, che sta avendo strascichi anche sotto il profilo penale (la famiglia era già stati denunciata a piede libero, nell'estate, dopo essere stati sorpresi dai carabinieri della stazione di Volpiano mentre pascolavano una mandria di bovini posta sotto sequestro dal Tribunale ordinario di Ivrea. La mandria aveva l’obbligo di pascolo nei comuni di Front, Rivarossa ed Agliè ma si trovava in località San Rocco a San Benigno).
Il contenzioso sta per risolversi. Il Tar Piemonte, con ordinanza del 9 gennaio 2015, ha respinto la richiesta di sospensione dell'efficacia dell'ordinanza 6 ottobre 2014 con cui il Sindaco Marco Succio, su invito dell'Asl To4, aveva ordinato alla proprietaria la macellazione di tutti i bovini presenti sul territorio Comunale. Ha dato quindi ragione al Comune.
Lo stesso giorno il Tar ha negato la sospensione delle ordinanze, di contenuto pressochè identico, emesse anche dai Sindaci di Front e Rivarossa, dove si era ravvisato lo stesso problema, nei confronti dello stesso allevamento.
Tutti e tre i provvedimenti sono stati adottati a tutela della salute umana ed animale, a seguito di una lunga istruttoria condotta da ASLTO4, Osservatorio Epidemiologico presso Istituto Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, Settore Prevenzione veterinaria della Regione Piemonte, che hanno unanimemente ritenuto necessario l'abbattimento totale della mandria per assicurare l'eradicazione totale del focolaio di tubercolosi e la prevenzione di ulteriori contagi, anche a fronte del pascolo vagante praticato dai proprietari sui territori di più Comuni canavesani.
Si resta ora in attesa della decisione definitiva del Tar. "Da parte del comune – commenta il Vicesindaco di Agliè Stefania Chivino – si é trattato di un atto dovuto ed adottato a tutela della salute umana ed animale a conclusione di una lunga istruttoria fa parte degli enti preposti. Di tutto cio' il Tar ne ha dato atto nella propria ordinanza, per cui ora attendiamo fiduciosi la decisione definitiva".
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