L’8 ottobre del 1982 il brigadiere dei carabinieri Benito Atzei, insieme al collega Giovanni Bertello, si trovava in frazione Remondato, tra Rocca Canavese e Corio, per un normale posto di blocco. L’ultimo della sua vita, visto che nella circostanza cadde sotto il fuoco delle Brigate Rosse. A distanza di circa 30 anni da una delle pagine più cruente degli anni di piombo in Canavese, sabato scorso i carabinieri in congedo si sono ritrovati presso la sede sociale di via Aldo Picco 24, per intitolarla ufficialmente al brigadiere Benito Atzei. “Un atto doveroso che sentivamo nel cuore”, commenta il brigadiere Giuseppe Scavo, presidente dell’Ancc venariese. La cerimonia, semplice ma toccante, ha visto la presenza di numerose autorità militari e civili, di associazioni d’Arma e tanti cittadini. A portare i saluti della Città, il neo assessore al bilancio Salvatore Borgese, mentre un altro ex carabiniere ha voluto essere presente alla cerimonia, ovvero l’assessore regionale alla cultura Michele Coppola. Per la Provincia di Torino è invece intervenuto il consigliere Salvino Ippolito e dopo i tradizionali saluti delle autorità è toccato al Comandante provinciale di Torino, il colonnello Roberto Massi, intervenire a nome dell’Arma: “L’anno prossimo festeggiamo i due secoli di vita e in tutti questi anni siamo orgogliosi di esserci meritati l’etichetta di benemerita, appellativo derivato spontaneamente dalla riconoscenza popolare. Ogni giorno i carabinieri, quando escono in servizio, non sanno mai come andrà a finir e questa intitolazione deve essere un’occasione per ricordare anche le cose tristi e le tragedie. Non bisogna dimenticarle per far si che non accadano più”.
All’intitolazione della sezione venariese erano presenti anche Nadia Ardini, vedova del brigadiere Benito Atzei, il figlio Fabrizio e l’ex carabiniere Giovanni Bertello, che ha ancora vivo il drammatico ricordo: “Ho cercato di fare il dovere di chi indossa una divisa come quella dei carabinieri. Chi sparò sapeva bene cosa stava facendo Il crimine sa che cosa vuole”.
Al brigadiere Benito Atzei è stata quindi intitolata anche una stele nell’omonima piazza di Altessano. Dalla scorsa settimana, chiunque si recherà nella sede di via Aldo Picco, potrà quindi sentire ancora più forte l’esempio di dedizione di un carabiniere che, cadendo in servizio, ha scritto a caratteri indelebili il proprio nome nel grande libro della storia dell’Arma.