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IVREA. Diocesi a rischio chiusura

IVREA. Diocesi a rischio chiusura

Cerrato Edoardo, vescovo di Ivrea

Renzi ha eliminato le Province? E perchè mai Papa Francesco non potrebbe mettersi d’impegno nel fare altrettano con qualche Diocesi di troppo. Un modo come un altro per abbassare le spese. Una sorta di spending review, una bella sforbiciata qua e là. Esiste già un piano di riduzione elaborato dalla Cei per l’eliminazione di 36 delle 222 sedi italiane, al di sotto dei 90 mila  abitanti. E se fosse solo così, per Ivrea, con i suoi 206.800 battezzati nel 2013, non ci sarebbero problemi. E invece? E invece non se ne può infischiare perchè di “cancellazioni” e accorpamenti si è anche parlato di recente nell’ambito di una Conferenza episcopale piemontese convocata per affrontare in maniera razionale, e senza contare nell’aiuto di Dio, il problema della scarsità di vocazioni. E sono stati proprio i vescovi a mettere in conto l’eventuale accorpamento di Pinerolo con Susa in una nuova “diocesi alpina”, di Fossano e Saluzzo con Cuneo e infine di Ivrea con Torino. Già! Proprio così. E sarebbe per l’ex città dell’informatica un colpo basso fors’anche peggiore della perdita dell’Olivetti. Chi glielo spiega a Monsignor Nosiglia che sotto le rosse torri il vescovo sta al Carnevale come le arance alla battaglia? Senza contare l’economia che una Diocesi crea, poca che sia è sempre qualcosa... E’ vero. Ci sono tanti prelati che stanno mugugnando. Saranno loro alla fine a spuntarla?
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