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12 Luglio 2021 - 11:49
VENARIA REALE. Il cielo è azzurro sopra Venaria. Dopo la parata di Gigio Donnarumma ai danni di Bukayo Saka, l’Italia torna ad essere campione d’Europa dopo 53 anni. E per la Reale è scattata la festa. Una festa bella, genuina. Tantissimi giovanissimi per le vie del centro cittadino. A piedi e in macchina. In particolar modo tra viale Buridani, corso Papa Giovanni XXIII e tutte le vie limitrofe. Così anche come ad Altessano, dove non sono mancati neanche i fuochi d’artificio. Ma soprattutto in piazza Pettiti, diventato il cuore del centro cittadino. Dove i ragazzi hanno iniziato, con bandiere, trombette e tanta voce, ad intonare l’inno di Mameli. Ragazzi ma anche famiglie, segno che il calcio, lo sport unisce. E dopo un anno e mezzo di pandemia, ci voleva un momento di grande felicità.
Grande festa nei bar cittadini, dove è stata trasmessa la partita, nel rispetto delle regole vigenti. E grande festa anche all’Arena Spettacoli della città, nel cortile della scuola De Amicis, dove pure domenica sera è stato allestito il maxi schermo, che aveva debuttato contro il Belgio e replicata contro la Spagna. Una piccola “curva”, composta da 200 persone di ogni età, che ha tifato. Seduti, distanziati. Almeno fino al termine dei rigori. E lì non si è davvero più capito nulla. Giustamente.
“Una bellissima esperienza. Una festa meravigliosa. Un grazie deve essere rivolto non solo a chi ha preso parte ad ogni partita trasmessa ma anche a chi ha permesso tutto questo: dagli uffici comunali ai volontari della Pro Loco di Altessano e Venaria. Dai volontari della Croce Verde Torino sezione di Venaria agli agenti della polizia locale e dei carabinieri della compagnia di Venaria, che hanno permesso che tutto si svolgesse nel rigoroso rispetto delle normative vigenti”, sottolinea il vicesindaco, Gianpaolo Cerrini.
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