Cerca

SETTIMO TORINESE

Il 2 giugno con la Costituzione e 18enni, ma non mancano le polemiche

Elena Piastra coglie l'occasione per criticare il Decreto Sicurezza e la campagna antireferendaria del centrodestra

Il rito della consegna della copia della Costituzione, in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno, è un copione ormai rodato. L’inno nazionale suonato dal Corpo Musicale “Città di Settimo” e poi gli interventi dei politici locali. Prima quello del presidente del Consiglio comunale, Luca Rivoira, e poi quello dell’assessore alla scuola, Chiara Gaiola: entrambi si sono soffermati sui valori espressi dalla Carta, in particolare sul ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, e hanno invitato i ragazzi a guidare le proprie esistenze per crescere e partecipare anche alla vita cittadina. Poi il lungo intervento interamente letto da Luna Esposito, content creator di Will Media, una podcast company molto seguita sul web. Il pubblico, in cuor suo, spera sempre di assistere ad interventi più spontanei ed essenziali soprattutto da parte di professionisti abituati a calcare palcoscenici importanti e invece, almeno in questo caso, è stata scelta la strada meno rischiosa: tre pagine lette a ritmo serrato dalla scrittrice, passando dall’Impero Romano a Sparta fino ai valori della democrazia moderna con poco sentimento. Peccato. 

Molto più efficaci e pronti a mettersi in gioco, i Sinusoidi, Samir e Francesco, due compositori settimesi che hanno offerto al due brani originali cantati dal vivo che faranno parte della loro raccolta, in uscita a luglio. Testi ben scritti e cantati con passione, un rap con inserti melodici piacevoli e immediati nell’ascolto. E’ stato giusto applaudirli. E tra gli applausi per questi due artisti c’erano anche quelli di Ubaldo Ballarini, detto Fulmine, 97 anni, acclamato da tutta la sala con sentita riconoscenza e rispetto. Un giovane della Resistenza, che a quei tempi aveva 16 anni, e un superstite della seconda guerra mondiale evocata in tutti gli interventi istituzionali.

L’ultimo contributo prima di procedere alla consegna della Costituzione è stato quello della sindaca Elena Piastra. Si è complimentata con i Sinusoidi, in particolare con Samir, “che nei giorni scorsi era molto arrabbiato con le istituzioni e averlo qui, con noi, mi fa piacere” e ha richiamato i diciottenni ai doveri della Carta costituzionale, “la più bella del mondo”. Poi ha colto l’occasione per parlare della politica nazionale, criticando duramente il Decreto Sicurezza e le indicazioni antireferendarie degli esponenti del governo di centrodestra. Parole che non sono state gradite dai consiglieri comunali di Fratelli d’Italia e Lega, presenti in sala consiliare. E infine loro, i neomaggiorenni, chiamati all’appello per ritirare la Costituzione e per posare per le foto di rito vicino alle autorità comunali.  Torneranno alle loro vite sognando il loro futuro come i Sinusoidi, tra alti e bassi, nella speranza che qualcuno di questi diciottenni sia determinante anche per il bene della nostra città.

Sandro Venturini

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori