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Carnevale di Ivrea
15 Febbraio 2025 - 17:48
Venerdì 14 febbraio, nella suggestiva cornice della Sala Santa Marta, si è rinnovata una delle cerimonie più simboliche del Carnevale di Ivrea: il tradizionale passaggio dello spadino degli Abbà, avvenuto in concomitanza con la cerimonia del gruppo storico dei Credendari. I piccoli Priori, protagonisti della festa, hanno incontrato il Generale Ulisse Falchieri e gli addetti dello Stato Maggiore, che li accompagneranno per tutto il Carnevale fino all'abbruciamento degli scarli, il Martedì Grasso.
La figura degli Abbà affonda le proprie radici nella storia eporediese. Ogni anno vengono scelti dieci bambini, due per ciascuna delle cinque antiche parrocchie della città: San Grato, San Maurizio, Sant'Ulderico, San Lorenzo e San Salvatore. Il loro ruolo non si limita a rappresentare la tradizione, ma li vede al centro di alcune delle cerimonie più significative del Carnevale, come le Alzate.
Gli Abbà sono protagonisti dei pomeriggi della Terzultima e Penultima domenica di Carnevale, quando si svolge la cerimonia delle Alzate, un evento solenne che prevede la nomina e la presentazione dei piccoli Priori alla città. Il Corteo Storico, preceduto dall'ufficiale addetto alle Bandiere, si reca presso l'abitazione dei bambini designati. Qui, gli Aiutanti di Campo sollevano l'Abbà dal balcone mostrandolo alla folla al suono dei Pifferi e Tamburi, mentre il Generale saluta militarmente e il Sostituto legge il verbale, che verrà poi firmato dall'Abbà stesso, dai genitori, dal Generale e dai testimoni.
Quest'anno, a ricoprire l'onorevole ruolo saranno:
San Grato: Delia Bortolot e Lucia Guglielmini
San Maurizio: Luca Zancanella e Lorenzo Strazza
Sant’Ulderico: Rebecca Di Bernardo e Beatrice Trogolo
San Lorenzo: Alberto Giacolino e Martina Pejla
San Salvatore: Margherita Baralis e Alice Motta
Le Alzate avranno inizio alle 14.30 dalla parrocchia di San Grato, per poi proseguire alle 15 in San Maurizio, alle 15.30 in Sant’Ulderico, alle 16 in San Lorenzo, e terminare alle 16.30 nella parrocchia di San Salvatore.
A partire dal Giovedì Grasso, gli Abbà indossano costumi rinascimentali, riprendendo i colori delle bandiere parrocchiali, e portano con sé uno spadino con un’arancia sulla punta, simbolo della testa mozzata del tiranno. Durante le sfilate, montano a cavallo e sono accompagnati da un palafreniere, fino a raggiungere il momento culminante della loro investitura: la sera del Martedì Grasso, quando saranno loro ad appiccare il fuoco allo Scarloissato nella piazza della loro parrocchia.
La figura degli Abbà risale a un'antica tradizione popolare. Un tempo, questi giovani Priori erano a capo delle Badie, gruppi giovanili diffusi nella società tradizionale con precise funzioni sociali e riti di passaggio all’età adulta. Portavano una picca con un pane infisso sulla cima, segno del loro ruolo di capi delle celebrazioni popolari. Nel Settecento e Ottocento, con la scomparsa delle Badie, il ruolo degli Abbà fu affidato ai bambini, mantenendo però la solennità e l'importanza della tradizione.
Anche quest'anno, la cerimonia delle Alzate e il passaggio dello spadino hanno rinnovato un legame profondo con il passato, unendo storia, folklore e identità cittadina nel cuore del Carnevale di Ivrea.
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