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Manuel, il Babbo Natale che incanta Chivasso

Con un cuore grande e un sorriso sincero, trasforma il Natale in un abbraccio di speranza per grandi e piccoli

Babbo Natale è più di un personaggio: è un simbolo di speranza, sogno e solidarietà. A Chivasso, questa figura prende vita grazie a Manuel Somma, un uomo che ha trasformato una semplice passione in una missione di generosità. 

Manuel Somma

Manuel, 38 anni, papà di due bambini, Adele di 3 anni e Gabriele di 10, è diventato una figura amata nella comunità, grazie al suo impegno in eventi benefici e al suo spirito altruista. Non è solo un uomo con un costume rosso e una barba bianca, ma un autentico portatore di magia e gioia natalizia. 

La sua avventura come Babbo Natale è iniziata nel 2022, quasi per caso. Quando il Babbo Natale ufficiale mancò un evento, Manuel accettò di prendere il suo posto, regalando sorrisi a decine di bambini. Da quel momento, ciò che sembrava una parentesi occasionale è diventato una vera missione: portare felicità ai più piccoli, soprattutto a coloro che vivono momenti difficili. 

“Non è solo fare ‘Oh oh oh’,” racconta Manuel con un sorriso. “Babbo Natale è un simbolo che deve trasmettere positività, gioia e calore. È un ruolo che richiede cuore, non solo presenza.” 

Per Manuel, ogni incontro con i bambini è unico. Ha partecipato a eventi organizzati da Telethon e altre associazioni, regalando momenti speciali a famiglie che affrontano difficoltà. Gli abbracci e le risate dei bambini con disabilità o situazioni complicate sono quelli che lo colpiscono di più. “Un bambino una volta mi ha chiesto di portare un regalo al suo papà in cielo. Sono momenti così che mi ricordano quanto il Natale possa essere una fonte di conforto e speranza, anche nei periodi più difficili.” 

Durante i suoi eventi, Manuel ha vissuto anche situazioni toccanti. Una mamma gli ha chiesto di scattare un selfie con lei per far credere alla figlia che conoscesse davvero Babbo Natale. Un’altra volta, una nonna lo pregò di fare una visita a casa per i nipotini che avrebbero trascorso il Natale senza il papà: “Sono questi momenti che ti fanno capire che il Natale non è solo una festa, ma un’occasione per fare qualcosa di speciale per gli altri”, racconta lui. 

Manuel è un esempio per tutti: la sua dedizione va oltre il costume e la barba bianca. Ogni volta che partecipa a un evento, si impegna per raccogliere fondi, sensibilizzare e portare un sorriso a chi ne ha bisogno. “Io mi diverto più dei bambini,” ammette scherzosamente, “ma il bello è che, quando sono in quel ruolo, sento che sto facendo qualcosa di importante per la comunità.” 

E non mancano i momenti buffi, come le domande curiose dei bambini: “Come fai a entrare nelle case senza camino?” o “Ma ti ricordi davvero tutti i bambini del mondo?” 

Manuel Somma non è solo un uomo che indossa un costume da Babbo Natale, ma un simbolo di speranza, altruismo e magia. Ogni incontro con un bambino, ogni sorriso e ogni abbraccio sono un messaggio potente: la vera magia del Natale non sta nei regali, ma nel saper donare un po’ di cuore. 

In un mondo che spesso dimentica la bellezza della semplicità, Manuel dimostra che ognuno di noi, con piccoli gesti, può diventare una luce nel buio per qualcun altro. Nel suo costume rosso e con il suo cuore grande, rappresenta quel tipo di generosità che rende il mondo un posto migliore. Non importa se il Natale passa, perché la sua lezione rimane: regalare un sorriso è il dono più prezioso che possiamo fare. Ed è proprio questa scintilla di magia che Manuel continuerà a diffondere, una storia alla volta, un abbraccio alla volta. 

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