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Verolengo

Per le vie del centro raccontando la festa della Fiera di San Martino

Gli alpini, hanno distribuito “vin brûlé” e caldarroste e la fila di persone in attesa del sacchetto di castagne era bella da vedere.

Domenica 10 novembre, Verolengo si è accesa con la tradizionale Fiera di San Martino, un appuntamento che ha trasformato Corso Delio Verna e le piazze in un mare di bancarelle e colori. A dare vita alla giornata, le numerose associazioni locali, con il patrocinio del Comune, che hanno regalato al paese una festa indimenticabile, accompagnata dalla musica esplosiva della band verolenghese Target, capace di coinvolgere il pubblico a suon di cover.

Gli Alpini, come sempre, hanno riscaldato l'atmosfera con caldarroste e vin brûlé, attirando una lunga fila di persone in attesa di un sacchetto di castagne, creando uno scenario vivace e tradizionale. Il sindaco Giachello non ha mancato di partecipare alla festa, immortalata in foto con gli Alpini, simbolo di comunità e allegria.

Le bancarelle, cariche di prodotti artigianali e prelibatezze del territorio, hanno reso omaggio alla cultura locale, mentre un gruppo di Cosplayer ha fatto la gioia di grandi e piccini, posando per le foto e aggiungendo un tocco di fantasia alla festa. I Coscritti di Verolengo, poi, hanno animato il sagrato della chiesa di San Giovanni Battista, dove la Caritas operava in favore dei meno fortunati.

Non sono mancati i sapori tradizionali: l’associazione Progetto Verolengo Futura ha distribuito fagioli con le cotiche, il piatto robusto della stagione, mentre la Pro Loco Mansio Quadrata ha servito il tipico “Pien d’pruss”, una torta verolenghese dalle radici antiche, amata per il suo gusto autentico.

In piazza Piave, il Ludobus ha intrattenuto bambini e adulti con giochi e attività, e l’associazione Marchesi Paleologi di Chivasso ha offerto un tuffo nel Medioevo, tra abiti d’epoca e giochi storici che hanno affascinato i presenti.

La fiera è stata anche l’occasione per un incontro speciale: Gualtiero Marana, verolenghese doc e scrittore, ha presentato il suo terzo libro, Cieli immensi. Ambientato durante la Seconda guerra mondiale tra Torrazza Piemonte e Casabianca, il romanzo racconta storie di una terra che Marana conosce e ama profondamente. Alla domanda su cosa lo spinga a scrivere, ha risposto: “L’amore immenso che nutro verso questo territorio”. Parole che hanno saputo emozionare e sottolineare il legame indissolubile con la sua terra natìa.

La giornata, baciata da un sole splendido, ha richiamato una folla vivace, unita dal piacere di stare insieme e condividere le tradizioni di sempre. Una festa autentica e sentita, capace di rendere omaggio al cuore pulsante di Verolengo.

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