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A Torino arriva “Intelligenzæ”: la mostra che svela i segreti dell’intelligenza

Un percorso interattivo che va dai primi test cognitivi fino al machine learning moderno

A Torino arriva “Intelligenzæ”

A Torino arriva “Intelligenzæ”: la mostra che svela i segreti dell’intelligenza (foto di repertorio)

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La città di Torino si prepara a diventare un laboratorio aperto sul grande enigma dell’intelligenza, dalle prime forme di vita comparse sul pianeta fino ai più sofisticati sistemi di intelligenza artificiale. Dal 4 dicembre al 4 gennaio, negli spazi dell’Archivio di Stato, apre al pubblico la mostra multimediale e interattiva “Intelligenzæ”, un percorso che promette di attirare migliaia di visitatori e di trasformare la complessità del tema in un viaggio accessibile, curioso e sorprendente.

L’idea nasce da Taxi1729, realtà da anni impegnata nella divulgazione scientifica, e si sviluppa grazie alla Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi dell’Università di Torino nell’ambito di “Educating Future Citizens”, la rete che unisce le scuole superiori universitarie italiane attraverso un progetto finanziato dal Pnrr Italia Domani. L’iniziativa porta nel centro culturale della città una riflessione ampia e interdisciplinare su come si sia trasformato il concetto stesso di “intelligenza”, intrecciando biologia, neuroscienze, botanica, algoritmi e tecnologia.

L’interesse è già altissimo. Le visite guidate del mattino, riservate alle scuole e gratuite su prenotazione, sono praticamente sold out, con oltre mille studenti che hanno già assicurato la loro partecipazione. Un segnale chiaro che il tema intercetta la curiosità dei giovani e si presta a un racconto vivo e dinamico. Per i visitatori privati l’ingresso sarà invece libero da venerdì a domenica, ampliando così una fruizione pensata per avvicinare pubblici diversi.

La mostra traccia una linea narrativa che parte dagli antichi test ideati per misurare l’intelligenza umana e arriva alle tecniche più recenti per individuare e analizzare l’intelligenza artificiale. Il percorso attraversa universi apparentemente lontani, dai funghi e dalle piante, organismi privi di cervello ma capaci di comportamenti complessi, fino al machine learning, il campo in cui le macchine apprendono dai dati e simulano processi cognitivi. Una panoramica che restituisce la ricchezza dei diversi modi di “pensare”, biologici e non, con esperienze immersive e contenuti che mescolano rigore scientifico e divulgazione.

Accanto alla mostra, il programma include anche un ciclo di cinque conferenze, pensate per ampliare lo sguardo e affrontare il tema da prospettive inedite. Il primo appuntamento è fissato per il 5 dicembre e vedrà sul palco una coppia inedita e irresistibile: Luciana Littizzetto e l’entomologo, scrittore e divulgatore Gianumberto Accinelli. Il loro dialogo, intitolato «Geniali per natura: il lato divertente dell’intelligenza animale», porterà il pubblico dentro un universo sorprendente, fatto di strategie evolutive, adattamenti imprevedibili e comportamenti che sfidano la nostra idea di razionalità.

“Intelligenzæ” si propone così come un invito a guardare oltre le definizioni abituali, a mettere in discussione il concetto stesso di intelligenza e a capire in che modo stia cambiando con l’arrivo di tecnologie sempre più avanzate. Una mostra che non celebra le macchine, ma esplora la complessità del vivente e interroga il futuro.

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