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Tindaro Granata torna a emozionare il pubblico canavesano con Vorrei una voce

Un monologo tra teatro e musica che invita a ritrovare se stessi: sabato 25 ottobre al Teatro Bertagnolio di Chiaverano

Vorrei una voce

Vorrei una voce

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Sarà Tindaro Granata, con il suo intenso monologo Vorrei una voce, ad inaugurare sabato 25 ottobre alle ore 21 la nuova stagione teatrale Morenica_NET 2025/26 – To The Community al Teatro Bertagnolio di Chiaverano. Un debutto carico di attesa, che segna l’avvio di un anno di spettacoli e incontri dedicati alla comunità, sotto la direzione artistica di Francesca Brizzolara e Renato Cravero.

Lo spettacolo, vincitore del Premio Hystrio Twister 2025, è una produzione del LAC Lugano Arte e Cultura in collaborazione con Proxima Res, e nasce da un’esperienza artistica e umana di grande profondità: il laboratorio teatrale Il Teatro per Sognare, condotto da Granata tra il 2019 e il 2023 nel Teatro Piccolo Shakespeare della Casa Circondariale di Messina, con le detenute di alta sicurezza.

Scritto e interpretato dallo stesso Granata, Vorrei una voce è un monologo che alterna silenzi, playback e frammenti video, accompagnato dalle canzoni di Mina e da spezzoni del suo storico concerto alla Bussola del 1978. In scena, solo l’attore e alcuni manichini che indossano abiti sfavillanti: presenze mute che incarnano simbolicamente le voci e i sogni di chi, pur recluso, cerca libertà.

Nel testo, l’autore racconta di aver tratto ispirazione dal percorso artistico e umano condiviso con le donne del carcere, che attraverso il teatro avevano riscoperto il diritto di sognare e di esprimere la propria femminilità. Il risultato è uno spettacolo poetico e universale, che invita lo spettatore a ritrovare la propria voce interiore e a non rinunciare mai al desiderio di vivere pienamente.

«Rispetto agli altri miei spettacoli, in cui ho sempre trattato un tema specifico, in Vorrei una voce la mia ricerca non è mossa da un argomento ma da una intenzione», racconta Tindaro Granata. «Vorrei che il pubblico, uscendo da teatro, ritrovasse il desiderio di vivere, di cambiare prospettiva, di interrogarsi sul momento in cui ha smesso di ascoltare la propria voce interiore. Con questo lavoro invito a combattere la battaglia più grande: quella di vivere, e non sopravvivere».

L’artista, già applaudito nella stagione Morenica_NET 2024 con Antropolaroid, torna in Canavese dopo il successo nazionale dei suoi lavori, apprezzato per la capacità di fondere autobiografia, impegno sociale e ricerca linguistica.

La serata del 25 ottobre segna anche l’apertura ufficiale della biglietteria per gli abbonamenti alla stagione 2025/26, a partire dalle 19.30. I biglietti sono disponibili a 12 euro (intero), 9 euro (ridotto per tesserati Legambiente e abbonati) e 5 euro per under 18, studenti e possessori del carnet “Edisu Cultura”.

La nuova stagione Morenica_NET To The Community, giunta al suo 22° anno, è un progetto dell’Associazione Tecnologia Filosofica in partenariato con Compagnia Andromeda, Cooperativa ZAC! Zone Attive di Cittadinanza e Associazione To Locals, sostenuto da Città di Ivrea, Comune di Chiaverano, Fondazione CRT e Fondazione Piemonte dal Vivo. Il programma proseguirà fino a maggio 2026 con 14 appuntamenti tra teatro, musica, danza e incontri dedicati alla memoria, alla libertà e alla partecipazione civile.

Come ricordano i direttori artistici Brizzolara e Cravero, l’obiettivo di questa nuova stagione è «costruire assieme un senso di comunità che unisca, coinvolga e accompagni verso una crescita collettiva». Un messaggio che Vorrei una voce interpreta alla perfezione, trasformando il palcoscenico in un luogo di ascolto, di emozione e di rinascita.

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