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“Bagna Cauda Avvelenata”: a Valperga risate e mistero a tavola

Venerdì 24 ottobre al Teatro Eugenio Fernandi una commedia brillante che unisce il giallo alla tradizione piemontese

“Bagna Cauda Avvelenata”

“Bagna Cauda Avvelenata”: a Valperga risate e mistero a tavola

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Una bagna cauda, una tavolata chiassosa, un commissario con più appetito che pazienza e un mistero da risolvere. È la ricetta, gustosa e ironica, de “La Bagna Cauda del Commissario Agenore Pautasso”, lo spettacolo che venerdì 24 ottobre alle ore 21.00 accenderà le luci del Teatro Eugenio Fernandi di Valperga, trasformando la tradizionale salsa piemontese in un perfetto terreno d’indagine.

La commedia, scritta e interpretata da Valter Carignano insieme a Roberta Wildmann e a un cast di attori affiatati, è un piccolo gioiello di teatro popolare, capace di mescolare umorismo, tensione e cultura locale. Sul palco, il pubblico troverà il commissario Agenore Pautasso, un investigatore dal fiuto infallibile e dal palato sopraffino, alle prese con un presunto delitto avvenuto durante una cena di paese. Un giallo? Forse. Ma sicuramente, come recita il sottotitolo, “un delitto di risate”.

Tra interrogatori surreali, personaggi sopra le righe e bicchieri di Barbera che si svuotano con sospetta rapidità, lo spettacolo accompagna gli spettatori in una girandola di equivoci e colpi di scena. Ogni personaggio è un ritratto ironico del Piemonte più autentico: chiacchieroni, furbacchioni, diffidenti ma dal cuore grande, legati ai rituali di una terra che sa ridere anche dei propri difetti.

La bagna cauda, in questo caso, non è solo un piatto, ma una metafora. Il cibo diventa collante di una comunità che si ritrova, tra sospetti e risate, attorno a un tavolo. L’indagine del commissario Pautasso, infatti, è anche un viaggio tra sapori, memorie e umanità, in cui il mistero si scioglie – letteralmente – come un’acciuga nell’olio caldo.

La regia, firmata dallo stesso Carignano, dosa con abilità ritmo e leggerezza, costruendo un soffritto teatrale di tempi comici, improvvisazioni e battute saporite. Il risultato è una commedia dal sapore genuino e contagioso, che riesce a far ridere senza rinunciare all’intelligenza.

Il commissario Agenore Pautasso non è nuovo ai palcoscenici piemontesi: nato dalla penna di Carignano, è un personaggio ormai entrato nell’immaginario del teatro regionale. Burbero e goloso, ma dotato di una saggezza semplice e popolare, incarna l’archetipo del piemontese che osserva, ragiona e poi agisce con ironica lentezza. Questa volta, però, si troverà a indagare in un contesto in cui tutto – dal profumo dell’aglio alle chiacchiere dei commensali – diventa potenzialmente sospetto.

Dietro le risate e i dialoghi esilaranti si nasconde anche una riflessione leggera ma efficace sul valore della convivialità, oggi spesso dimenticato. La bagna cauda, simbolo per eccellenza della tavola piemontese, diventa pretesto per ricordare quanto condividere un pasto sia un atto di fiducia e di umanità, capace di unire anche quando il mistero incombe.

Lo spettacolo, prodotto e distribuito dallo Staff Comunicazione di Valter Carignano, è parte del calendario autunnale del Teatro Eugenio Fernandi, che negli ultimi anni si è confermato come uno dei punti di riferimento culturali del Canavese, grazie a una programmazione attenta alle tradizioni locali e al teatro brillante.

L’appuntamento è quindi per venerdì 24 ottobre alle ore 21.00. Il biglietto d’ingresso è di 10 euro, con prenotazioni ai numeri 338 2281895 o 375 8090195. Una serata che promette mistero, ironia e profumo d’aglio, per un teatro che parla la lingua della gente e sa prendersi gioco della quotidianità.

Per chi ama il giallo, la commedia e le atmosfere familiari del Piemonte, “La Bagna Cauda del Commissario Agenore Pautasso” è uno spettacolo da non perdere. Tra risate e sorprese, un invito a sedersi idealmente a tavola e godersi una storia che profuma di tradizione e di buonumore.

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