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“Io non rischio 2025”: la Protezione civile torna in piazza anche in Canavese

Da ottobre a dicembre volontari in campo in tutto il Piemonte per insegnare ai cittadini come affrontare terremoti, alluvioni e incendi

“Io non rischio 2025”

“Io non rischio 2025”: la Protezione civile torna in piazza anche in Canavese

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Anche quest’anno la Regione Piemonte aderisce alla campagna nazionale “Io non rischio”, la grande iniziativa promossa dal Dipartimento della Protezione civile in collaborazione con Ingv, Anpas, ReLUIS, Cima Foundation e decine di organizzazioni di volontariato locali. Un appuntamento ormai consolidato che, dal 18 ottobre al 13 dicembre, porterà nelle piazze piemontesi centinaia di volontari per parlare ai cittadini di prevenzione, consapevolezza e sicurezza collettiva.

La campagna “Io non rischio 2025” coinvolgerà decine di comuni, dalle grandi città ai piccoli centri, con stand informativi, dimostrazioni pratiche e attività educative dedicate a famiglie, scuole e aziende. L’obiettivo è semplice ma cruciale: rendere le comunità più preparate a fronteggiare le emergenze causate da terremoti, alluvioni e incendi boschivi, sempre più frequenti anche in Piemonte a causa del cambiamento climatico.

Il calendario è fitto di appuntamenti. I primi incontri si terranno sabato 18 ottobre in piazza Martiri a Novara e in piazzetta della Lega ad Alessandria. Domenica 19 toccherà invece a San Maurizio Canavese (in piazza Martiri della Libertà) e a Montecastello (Alessandria). La settimana successiva, mercoledì 22, i volontari saranno in piazza Martiri della Libertà a Cuorgnè, seguiti, giovedì 23, da una doppia tappa: piazza Alfieri ad Asti e l’Itis Volta di Alessandria. Il mese di ottobre si chiuderà domenica 26 in piazza Roma a Banchette, nel Canavese.

Ma il percorso di sensibilizzazione proseguirà per tutto l’autunno, fino a dicembre. A novembre sarà la volta di Settimo Torinese, dove la Protezione civile sarà presente sabato 15 e domenica 16 novembre in via Italia, nel cuore della città, per incontrare cittadini e studenti. La campagna proseguirà poi il 22 e 23 novembre in piazza Sant’Agostino a Carmagnola, il 29 e 30 novembre a Sangano, per poi chiudere il ciclo con due ultime tappe a Torino: il 7 dicembre in piazza Bodoni e il 13 dicembre al Politecnico, in un incontro dedicato in particolare ai giovani e al mondo universitario.

Durante ogni evento, i volontari e le volontarie di Protezione civile distribuiranno opuscoli informativi, schede tecniche e materiali divulgativi pensati per spiegare in modo semplice ed efficace cosa fare in caso di emergenza e come ridurre il rischio prima che accada l’imprevisto. L’iniziativa, che nasce come campagna di comunicazione nazionale, ha l’obiettivo di promuovere una “cultura della prevenzione”, perché, come ricordano gli esperti, non esiste emergenza gestita bene senza cittadini informati e pronti ad agire con lucidità.

Particolare attenzione verrà dedicata alle procedure da seguire in caso di eventi sismici o alluvionali, alle buone pratiche di autoprotezione in caso di incendi boschivi, e ai comportamenti corretti per mettere in sicurezza se stessi, la famiglia e l’ambiente circostante. La partecipazione dei volontari sarà inoltre occasione per illustrare le attività quotidiane della Protezione civile piemontese, una rete che conta oltre 15 mila operatori distribuiti sul territorio, pronti a intervenire in caso di calamità ma anche impegnati tutto l’anno in attività di prevenzione e formazione.

«“Io non rischio” – hanno dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – fornisce indicazioni preziose per educare e preparare famiglie, scuole e aziende ad affrontare situazioni di pericolo. Crediamo fermamente che informazione e preparazione siano fondamentali per ogni emergenza, e che solo insieme si possa ridurre i rischi e garantire un futuro più sicuro per tutti. Ringraziamo la Protezione civile e tutti i volontari per il loro impegno: la sicurezza è un impegno collettivo, e insieme possiamo fare la differenza».

La campagna “Io non rischio” è nata nel 2011 come progetto sperimentale per diffondere la consapevolezza dei rischi naturali e oggi è diventata un appuntamento nazionale che coinvolge ogni anno migliaia di volontari in oltre 500 piazze italiane. Il Piemonte, con la sua morfologia complessa e la presenza di fiumi, valli e aree montane, è una delle regioni più attive: negli ultimi dieci anni ha ospitato centinaia di incontri con la cittadinanza, simulazioni e percorsi educativi nelle scuole.

Quest’anno, la campagna assume un valore ancora più simbolico: dopo un’estate segnata da eventi meteorologici estremi, alluvioni lampo e frane in diverse aree alpine, la sensibilizzazione sulle buone pratiche di protezione civile diventa un tema di sicurezza pubblica e ambientale. Il messaggio è chiaro: conoscere i rischi significa saperli affrontare, e la prevenzione parte da gesti semplici – come informarsi, pianificare le emergenze familiari o sapere dove trovare i punti di raccolta – che possono davvero salvare vite.

I volontari, formati appositamente per la campagna, racconteranno casi reali, distribuiranno materiale informativo, ma soprattutto ascolteranno le domande e i dubbi dei cittadini, perché la sicurezza nasce dal dialogo.

“Io non rischio 2025” sarà dunque una grande occasione di incontro, formazione e partecipazione, in cui la cittadinanza potrà scoprire quanto la consapevolezza individuale contribuisca alla resilienza collettiva.

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