Cerca

Evento

“Sapori di Resistenza”: cucina e teatro per la Palestina a Cascina Caccia

Una giornata di cucina, teatro e impegno civile per sostenere il popolo palestinese

“Sapori di Resistenza”: cucina e teatro per la Palestina a Cascina Caccia

“Sapori di Resistenza”: cucina e teatro per la Palestina a Cascina Caccia

Dettagli evento

Cucina, teatro e solidarietà. Il 21 settembre la Cascina Caccia di San Sebastiano da Po diventa il cuore di un evento che unisce gusto e impegno civile: “Sapori di Resistenza”. Una giornata organizzata dal collettivo Statale 590, con il patrocinio del Comune di Monteu da Po e la collaborazione dell’associazione Acmos, di Libera e del progetto Oltre le Parole, per portare sostegno concreto e visibile al popolo palestinese, minacciato di deportazione e vittima di genocidio.

Il programma è fitto e pensato per coinvolgere. Alle ore 15 ritrovo dei partecipanti al laboratorio di cucina palestinese, guidato da Naji Alazza, aperto a un massimo di venti iscritti. Per partecipare è necessario prenotarsi con un messaggio WhatsApp ai numeri 347 6676680 o 340 6018895. Alle 18.30 spazio alla convivialità con un aperitivo condiviso, dove ognuno porta qualcosa da mettere in comune. Durante l’aperitivo sarà presentato il progetto “Oltre le Parole” e le attività del collettivo Statale 590, che da anni si muove sul territorio con incontri, libri, concerti e proiezioni per sensibilizzare sulle condizioni dei palestinesi. Non mancherà la degustazione di piatti tipici della tradizione palestinese, simbolo di fratellanza e resistenza.

La serata culminerà alle 20 con lo spettacolo teatrale “Come le mani umide nella farina”, portato in scena dal collettivo Donne R/Esistenti della Lomellina. Una performance che intreccia letture e pensieri di donne contro la guerra, per dare voce a chi la violenza la subisce e trasformarla in denuncia e memoria collettiva.

Il legame con la Palestina non è solo simbolico. Il collettivo Statale 590 ha avviato un vero e proprio “progetto di fratellanza” con la Rihannah Society, attiva in un campo profughi di Betlemme, impegnata soprattutto con donne e bambini. Attraverso videoconferenze e raccolte fondi, i volontari piemontesi hanno contribuito anche alla ristrutturazione di uno spazio dedicato alle attività sociali. Un filo diretto che parte dal Po e arriva fino alla Cisgiordania, per dimostrare che la solidarietà non conosce confini.

Cascina Caccia, bene confiscato alla mafia e oggi simbolo di riscatto, accoglierà dunque una giornata che intreccia sapori, cultura e teatro. Un invito a riflettere, ma anche a condividere il pane e la parola come atto politico e umano. Perché la resistenza, a volte, può passare anche da una tavola imbandita.

ℹ️ Info pratiche – Sapori di Resistenza

  • Dove: Cascina Caccia, San Sebastiano da Po (TO)

  • Quando: domenica 21 settembre 2025

  • Programma:

    • 15.00 – Ritrovo iscritti e presentazione laboratorio

    • 15.30 – Laboratorio di cucina palestinese con Naji Alazza (max 20 posti)

    • 18.30 – Apericena condiviso, presentazione del progetto Oltre le Parole, degustazione cucina palestinese

    • 20.00 – Spettacolo teatrale “Come le mani umide nella farina” del collettivo Donne R/Esistenti

  • Iscrizioni laboratorio di cucina: WhatsApp ai numeri 347 6676680 (Marilena) – 340 6018895 (Giorgio)

  • ️ Ingresso libero, fino a esaurimento posti.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori