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Settembre a Favria: la Festa di San Grato, tra fede e poesia del tempo

dal 5 al 16 settembre 2025, a Favria nel borgo di San Grato, la cappella millenaria fa da cornice a novena serale, canti della corale La Cantoira, incanto delle trecce d’aglio, mongolfiere per i bambini, messa solenne con processione, rinfresco e ricca lotteria: una festa di comunità tra fede, memoria e poesia del tempo

Settembre a Favria: la Festa di San Grato, tra fede e poesia del tempo

Settembre a Favria: la Festa di San Grato, tra fede e poesia del tempo

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Settembre arriva lieve, con i suoi giorni che si accorciano piano, quasi timidi, e con il respiro dell’autunno che fa capolino tra le foglie e i ricordi d’estate. A Favria, nel borgo di San Grato, questo tempo di confine non è mai malinconico: è tempo di festa, di Comunità, di riti che tornano a scandire la vita come da secoli.

Dal 5 al 14 settembre 2025, la millenaria cappella di San Grato a Favria, custode di memorie, affreschi e pietre antiche, si apre ancora una volta per accogliere la sua gente. Cappella sorta tra il X e l’XI secolo, un tempo parrocchia della Diocesi d’Ivrea e citata già nel 1329 come chiesa di San Pietro di “Peza”, essa resiste come simbolo di continuità. Semplice e austera, sembra quasi respirare con il borgo, abbracciandolo nei suoi silenzi e nelle sue preghiere.

Ogni sera, alle 20:30, la Novena porta le voci dei fedeli a risuonare tra le mura, un canto che sa di radici e futuro. Venerdì 12, la musica della corale “La Cantoira” di Canischio si unirà a quelle preghiere, e i biscotti tradizionali di San Grato, fragranti e generosi, ricorderanno che lo spirito ha bisogno di nutrirsi, ma anche la gola chiede la sua parte.

Il sabato 13, la tradizione si fa rito antico: l’incanto delle trecce d’aglio, con la voce affabulatrice di Antonio e di Marcella, rinnovano un gesto che affonda nei secoli. L’aglio, umile e potente, il suo significato simbolico è associato alla salute, alla forza e, in alcune culture, alla fertilità e alla prosperità. Oggi, a Favria, quelle trecce brillano di un senso nuovo, fatto di comunità, di memoria e di festa.  Verranno messi all’incanto oggetti regalati dai Commercianti di Favria

Per i bambini, invece, il cielo si aprirà in un volo piccole mongolfiere luminose: segni leggeri che si alzano verso l’alto, come preghiere colorate.

E poi arriva la domenica 14 settembre, cuore della festa. Al mattino, alle ore 9,00 il Presidente Adriano e il Comitato sono sotto il portico della chiesa, per accogliere i borghigiani e non  per un incontro di benvenuto e una visita ai restauri, segno che il passato continua a vivere nel presente. Alle 11, la Messa solenne e la processione attraversano le vie del borgo, trasformando Favria in un unico respiro di fede e appartenenza. E alla fine, come in ogni festa vera, il rinfresco offerto dal Comitato di San Grato, perché la gioia del cibo condiviso è la più antica delle liturgie. Poi estrazione della ricca lotteria con il 1 premio in palio una Tv smart 43, poi una bicicletta ed altri bellissimi premi. La vendita dei biglietti avverrà durante tutte le sere prima e dopo la Novena e alla mattina del 14 settembre prima della S. Messa. La dea bendata della Fortuna ti aspetta, non restare a guardare: i premi più desiderati ti aspettano alla Lotteria di San Grato! Acquista subito il tuo biglietto e prova a vincere!

Martedì 16 settembre, la Messa di suffragio ricorda benefattori e defunti: la festa si chiude nel segno della memoria, intrecciando ancora una volta passato e presente.

Settembre a Favria è questo: un tempo sospeso tra luce e ombra, tra estate che muore e autunno che nasce. La Festa di San Grato, con la sua cappella millenaria, è il simbolo di come la storia e la Fede si intreccino con la vita quotidiana. Ma soprattutto è il sorriso dei volontari del Comitato, guidati dal presidente Adriano, che accolgono tutti sotto il portico con semplicità e calore.

Così, ogni anno, la festa non è solo celebrazione religiosa o evento folkloristico: è poesia di comunità, è l’abbraccio di un borgo che, pur piccolo, custodisce in sé la grandezza del tempo e la forza delle radici.

locandina

 

 

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