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Wu Ming 1 porta a Ivrea Gli uomini pesce: il Grande Fiume diventa romanzo

Sabato 6 settembre allo Zac la presentazione del nuovo libro edito da Einaudi: un intreccio di memoria, segreti e lotte che dal Delta del Po arrivano fino al nostro presente, tra storia, poesia e resistenza

Wu Ming 1 porta a Ivrea Gli uomini pesce: il Grande Fiume diventa romanzo

Wu Ming 1 porta a Ivrea Gli uomini pesce: il Grande Fiume diventa romanzo

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Sabato 6 settembre alle ore 21.00 lo Zac! di Ivrea, in via Dora Baltea 40/B, apre le sue porte a una delle voci più potenti della narrativa italiana contemporanea. Wu Ming 1, membro del celebre collettivo di scrittori, presenterà il suo ultimo romanzo, Gli uomini pesce (Einaudi), in un incontro-dialogo con Davide Gamba, libraio e mediatore della serata. L’ingresso è libero e, per chi lo desidera, sarà possibile acquistare il libro e partecipare al firmacopie con l’autore.

Il romanzo nasce da un’estate che resterà impressa nella memoria: il 2022, quando il Po toccò livelli mai visti prima, mostrando la fragilità di un fiume e, con esso, quella di un intero Paese. È in questo contesto che prende forma una narrazione travolgente, fatta di segreti e rivelazioni. La morte di Ilario Nevi, partigiano, artista e intellettuale ferrarese, diventa la chiave che apre un mistero custodito per quasi un secolo, capace di attraversare guerre, lotte sociali e ambientali, e di intrecciarsi con i destini di generazioni.

Protagonista della vicenda è Antonia, nipote di Nevi, che si mette sulle tracce di un passato da ricostruire, spinta dal bisogno di dare un senso a ciò che sta scoprendo. Ma ogni certezza si rivela effimera: ogni segreto svelato è solo la porta verso un nuovo enigma, in un mosaico narrativo che unisce memoria storica e tensione politica, visione poetica e dimensione onirica. “Un romanzo travolgente, tentacolare, maestoso come il Po che scorre fra le sue pagine” ha scritto la scrittrice Nicoletta Verna, sottolineando come il libro sappia tenere insieme azione, riflessione e lirismo.

Dalla Resistenza nel Delta del Po fino alle battaglie per i diritti e la difesa dell’ambiente, Gli uomini pesce diventa un omaggio al Grande Fiume e alla sua gente, un tributo a una terra che ha fatto della resistenza e della tenacia il suo segno distintivo. Non è un caso che la critica abbia già accolto il libro come uno dei più importanti dell’anno: “Eccolo, tutto vostro, il più bel romanzo del 2024”, ha commentato Loredana Lipperini, confermando l’attesa intorno a quest’opera.

Wu Ming 1, nome d’arte di Roberto Bui, porta con sé una lunga esperienza di scrittura collettiva e individuale. Con Wu Ming ha firmato romanzi diventati cult come Q, 54, Manituana, Altai e L’Armata dei sonnambuli. Da autore singolo ha pubblicato lavori di grande impatto come New Thing (2004), Point Lenana (2013, con Roberto Santachiara), Un viaggio che non promettiamo breve (2016), La macchina del vento (2019), La Q di Qomplotto (2021) e, appunto, Gli uomini pesce(2024). La sua scrittura intreccia sempre la grande Storia con le storie individuali, facendo emergere legami imprevisti tra il passato e il presente.

L’appuntamento di Ivrea sarà quindi non solo la presentazione di un libro, ma anche l’occasione per riflettere su memoria, identità e futuro. Perché il Po, nelle pagine di Wu Ming 1, non è soltanto un fiume: è una metafora potente, che scorre dentro le nostre vite ricordandoci che resistere, ieri come oggi, è un atto necessario.

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