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San Gaudenzio Book Festival: Ivrea si accende di libri, memoria e cultura

Il cuore letterario di Ivrea: il San Gaudenzio Book Festival celebra la cultura tra libri, fotografia e teatro dal 5 al 7 settembre 2025

San Gaudenzio Book Festival: Ivrea si accende di libri, memoria e cultura

San Gaudenzio Book Festival: Ivrea si accende di libri, memoria e cultura

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Dal 5 al 7 settembre 2025 Ivrea si trasformerà, ancora una volta, in una piccola capitale della cultura con il ritorno del San Gaudenzio Book Festival, giunto alla sua quinta edizione. Non si tratta di un semplice calendario di presentazioni librarie, ma di una vera e propria festa della parola scritta, della memoria e delle tradizioni locali, che negli anni è riuscita a conquistarsi un ruolo di primo piano non solo in città ma in tutto il Canavese.

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Il festival nasce da un’idea semplice ma potente: riportare i libri al centro della vita sociale, non come oggetti da scaffale, ma come strumenti vivi di dialogo, confronto e identità. Promosso da Edizioni Pedrini, la rassegna può contare sulla collaborazione di realtà associative e culturali radicate nel territorio come Ij Croass del Borghet, Associazione Luci, la libreria Garda di Ivrea, insieme al sostegno della CNA Editoria Piemonte e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Una rete di collaborazioni che dimostra come la cultura non nasca mai dal nulla, ma sia il frutto di un tessuto sociale che sceglie di credere nella forza delle idee e delle storie.

Anche quest’anno il programma è fitto e variegato, capace di alternare la valorizzazione delle voci locali a ospiti di rilievo nazionale. A tenere banco saranno infatti figure come Pier Franco Quaglieni, editorialista del Corriere della Sera e intellettuale di lungo corso, la scrittrice Debora Bocchiardo, che porta nel festival la sua sensibilità narrativa, e il professor Dario Pasero, che presenterà un volume dedicato a Luigi Armando Olivero, poeta e scrittore che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura piemontese del Novecento.

Ma il festival non si ferma alle parole stampate: a Ivrea arriverà anche la fotografia con la mostra “Ali sul Lago” di Simone Gaetano, che sarà visitabile per tutta la durata della manifestazione. Un’occasione per riscoprire il linguaggio visivo come forma di racconto parallelo e complementare a quello letterario. E non mancherà neppure il teatro, con il ritorno del maestro Oreste Valente, che porterà in scena “Il Dante della Pace”, terza tappa di un tour che sta attraversando l’Italia e che unisce la grande poesia dantesca a un messaggio universale di fratellanza.

Tra le novità, il festival darà spazio a nuove voci e nuove storie. C’è curiosità attorno al romanzo d’esordio di Simona Vogliano, “Il Canto del Torrente”, interamente ambientato in Valchiusella, territorio che diventa protagonista e scenario narrativo, quasi un personaggio vivo. Un’opera che promette di restituire il respiro autentico del Canavese attraverso le pagine della narrativa. Ci sarà poi il progetto “Il G7 dei colori: una storia per tutte le età”, pensato per un pubblico giovane ma adatto anche agli adulti, che affronta in modo semplice ma profondo temi cruciali come l’ambiente e la salute del pianeta. Un percorso educativo che ricorda come la letteratura, se vuole essere davvero vitale, debba anche interrogarsi sulle sfide del presente.

E ancora, il nuovo saggio di Ezia Bovo, “I XVII conti di Challant”, che porta i lettori indietro nel tempo, tra genealogie nobiliari e legami con la casa Savoia. Un lavoro di ricerca storica che arricchisce la memoria collettiva del territorio eporediese, svelando capitoli di storia che spesso rischiano di rimanere confinati negli archivi.

L’apertura del festival avrà un tono fortemente simbolico, legato alla memoria e alla storia: sarà infatti presentato il libro di Mario Beiletti, “La Resistenza in Canavese: Ivrea 3 maggio, Ivrea è libera”. Un volume che, nell’80° anniversario della Liberazione, ricostruisce giorno per giorno la lotta partigiana, restituendo il volto di una comunità che scelse la libertà a costo di sacrifici indicibili. Un atto di memoria che diventa anche un invito alle nuove generazioni a non dimenticare.

Il San Gaudenzio Book Festival si conferma dunque un crocevia di linguaggi: la narrativa, il saggio, la poesia, la fotografia, il teatro. Tutti strumenti che, intrecciati, disegnano una mappa culturale viva e vibrante, capace di restituire a Ivrea un ruolo da protagonista nella scena piemontese. Un festival che, pur nella sua dimensione locale, guarda lontano, unendo tradizione e innovazione, identità e apertura.

In tre giorni si susseguiranno incontri, riflessioni, momenti di confronto e spettacoli che renderanno la città un palcoscenico aperto a tutti. Perché la cultura, come dimostra questa rassegna, non è mai un esercizio elitario, ma un bene comune che appartiene a ogni fascia d’età. E così Ivrea si prepara ad accogliere lettrici e lettori, studiosi e curiosi, famiglie e giovani, in un viaggio che parte dalle radici del territorio per aprirsi al mondo.

Il programma dettagliato lo trovi qui

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