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Venticinque anni dalla dichiarazione di Venerabilità di Barello: tutti gli appuntamenti

Cavagnolo celebra il Venerabile con teatro, messa e passeggiata musicale

La chiesa di San Secondo a Cavagnolo

La chiesa di San Secondo a Cavagnolo

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Venticinque anni fa, il 1° luglio 2000, Casimiro Barello veniva dichiarato Venerabile dalla Chiesa cattolica. Un passo importante nel cammino verso la beatificazione di un uomo che ha vissuto nella semplicità, ma con un’intensità spirituale capace di attraversare i secoli. Oggi, nel 2025, il Comune di Cavagnolo, insieme alla Parrocchia di Cavagnolo e all’Unità Pastorale Santa Fede, ha deciso di rendere omaggio a questo anniversario con tre giorni di eventi che uniscono teatro, liturgia e musica.

Si comincia sabato 28 giugno, nel suggestivo scenario del Parco di Villa Martini, dove alle 21 andrà in scena Casimiro Barello – Homo Viator, uno spettacolo teatrale curato da Borgatta’s Factory nell’ambito del Confluenze Festival. Sarà un viaggio tra parole, musica e spiritualità, che mira a far rivivere la figura di Barello come pellegrino dell’anima, in grado di parlare ancora oggi al cuore della gente. Uno spettacolo definito “intenso e suggestivo”, capace di toccare corde profonde anche in chi non conosceva la sua storia.

Domenica 29 giugno, invece, spazio alla dimensione liturgica. Alle 10, nella Chiesa di San Secondo, sarà celebrata la Santa Messa Solenne. Un momento di raccoglimento e memoria che si concluderà con un rinfresco sulla piazzetta della chiesa, segno di quella convivialità semplice e autentica che tanto ha contraddistinto la vita di Casimiro Barello.

Infine, martedì 1° luglio alle 20.45, a chiudere le celebrazioni sarà una passeggiata musicale in amicizia. Un percorso che partirà da San Secondo per arrivare a Casa Ostino, con tappe musicali lungo il tragitto. Una camminata aperta a tutti, pensata per unire le persone nel nome della musica e della fraternità, proprio come avrebbe voluto Barello.

Tre momenti diversi, ma intrecciati da un unico filo conduttore: la testimonianza viva di un uomo che ha saputo farsi prossimo, pellegrino, anima in viaggio. E che continua a camminare, oggi, insieme alla sua comunità.

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