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Pavarolo celebra la sua regina viola: torna la Sagra della Susina Purin-a

Mercoledì 25 giugno la 28ª edizione della festa dedicata alla “Brigna” animerà la piazzetta del mercato con frutteti, sport, musica e sapori della tradizione

Pavarolo celebra la sua regina viola: torna la Sagra della Susina Purin-a

Pavarolo celebra la sua regina viola: torna la Sagra della Susina Purin-a

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La chiamano Brigna Purin-a, e chi la conosce lo sa: non è una semplice susina, è un piccolo capolavoro della natura, simbolo dell’identità agricola di Pavarolo e protagonista indiscussa di una festa che da quasi trent’anni riunisce un intero paese. Mercoledì 25 giugno, nella suggestiva piazzetta del mercato in via Maestra, andrà in scena la 28ª edizione della Sagra della Susina Purin-a, appuntamento fisso per residenti, appassionati di frutta e turisti alla ricerca di sapori autentici.

Quella che localmente viene anche chiamata “prugna di San Giovanni”, o più affettuosamente “Brigna” in piemontese, è una piccola drupa di color vino, dalla polpa zuccherina e intensamente profumata. Si raccoglie proprio in questi giorni, attorno al 24 giugno, e si distingue per il suo sapore pieno e persistente, che la rende diversa dalla più diffusa Susina di San Luigi, con cui condivide il periodo di maturazione ma non le sfumature gustative.

Il nome Purin-a non è casuale. È un omaggio alla sua autenticità: “pura” nel senso più genuino del termine, perché questa varietà non ha bisogno di innesti, cresce con pochi trattamenti e si adatta con facilità alle condizioni del territorio. È il frutto di una rusticità antica che oggi diventa virtù. Non è un caso, infatti, che la frazione San Defendente, cuore agricolo di Pavarolo, continui ancora oggi a coltivarla con dedizione, come ricorda la sindaca Laura Martini: “Il successo della Brigna Purin-a deriva proprio dalla sua precocità e dal sapore unico. Sono qualità che hanno garantito la sua presenza costante nelle cascine del territorio e che la rendono ancora oggi un simbolo della nostra comunità”.

Anche quest’anno, la Sagra si arricchisce di eventi pensati per valorizzare il frutto e, al tempo stesso, offrire un’occasione di convivialità e scoperta del paesaggio collinare. Grazie al patrocinio della Città metropolitana di Torino, il programma prevede dalle prime ore del pomeriggio un percorso tra gusto, natura e sport. Dalle 17.30 è prevista una passeggiata guidata tra i frutteti, in collaborazione con l’associazione Camminare Lentamente: un itinerario di circa 5 chilometri lungo le strade bianche della zona, per assaporare lentamente la bellezza del paesaggio e riscoprire il legame con la terra.

Alle 18 ci sarà una dimostrazione pratica di callistenia, disciplina che fonde esercizio fisico e consapevolezza corporea: movimenti a corpo libero, eleganti ma intensi, per riscoprire la forza e l’equilibrio. Un’attività pensata anche per i più giovani, che potranno provare direttamente con gli istruttori.

La giornata culminerà con l’evento serale delle 19, intitolato “Viola come la brigna! Cibo, musica ed una prugna che non ti aspetti”, organizzato dalla Pro Loco di Pavarolo. Uno spettacolo di sapori, suoni e colori: in tavola i piatti della tradizione e le reinterpretazioni più curiose a base di susina, sul palco musica dal vivo e momenti di intrattenimento per tutte le età.

La Sagra della Susina Purin-a non è solo una festa. È un tributo a un frutto che resiste al tempo, simbolo della biodiversità locale e del sapere contadino che si tramanda. È il segno tangibile che anche una prugna – purché sia “pura” – può diventare protagonista di un’intera comunità.

ff

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