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Vent’anni dopo, le “piccole iene” sono tornate: Afterhours al Flowers per un live che entra nella storia

La band riforma la storica formazione e incendia il Flowers

Vent’anni dopo, le “piccole iene” sono tornate: Afterhours al Flowers per un live che entra nella storia

Vent’anni dopo, le “piccole iene” sono tornate: Afterhours al Flowers per un live che entra nella storia

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È il 2005 quando un disco cambia per sempre la traiettoria della musica alternativa italiana. Si chiama Ballate per piccole iene, lo firmano gli Afterhours, e dentro ci finiscono rabbia, oscurità, poesia e potenza elettrica. Venti anni dopo, giovedì 3 luglio 2025, quella formazione si ricompone sul palco del Flowers Festival per un concerto che promette di essere più di una celebrazione: un rito collettivo di memoria, suono e sangue.

La band capitanata da Manuel Agnelli torna a eseguire integralmente uno degli album più intensi e stratificati del rock italiano degli ultimi decenni, con la line-up originale: Giorgio Prette, Enrico Gabrielli, Dario Ciffo, Giorgio Ciccarelli, Roberto Dell’Era, e naturalmente Agnelli al comando. Una formazione che, dopo l'esplosione mediatica e le deviazioni soliste, torna a suonare insieme là dove tutto si è fatto mito: nel buio distorto delle “piccole iene”, tra ballate granitiche e distorsioni impietose.

La scelta del Cortile della Lavanderia a Vapore, nel Parco della Certosa di Collegno, non è casuale. Un luogo denso di storia e simboli, in passato manicomio e oggi santuario della cultura, che farà da cornice perfetta a una serata che si preannuncia carica di emozione. Non un'operazione nostalgia, ma una presa di parola netta, una dichiarazione d’intenti. Perché se il rock ha ancora qualcosa da dire, gli Afterhours sono pronti a gridarlo.

Il concerto si inserisce in una decima edizione memorabile del Flowers Festival, che dopo il trionfo dello scorso anno con il ritorno dei CCCP, affida proprio ad Agnelli e compagni il compito di tenere alta la torcia dell’alternative italiano. Con la consueta intensità scenica, testi che scavano nei nervi e un impianto sonoro che non ha perso smalto, gli Afterhours promettono una performance viscerale, tagliente, necessaria.

I biglietti sono già disponibili sui circuiti Mailticket e TicketOne. La sera dello show sarà possibile acquistarli anche in loco, a partire dalle ore 18. L’arena può contenere fino a 7500 persone: una folla pronta a cantare a squarciagola “La verità che ricordavo era un ricordo anche quello” e lasciarsi trafiggere, ancora una volta, dalla musica.

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