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"Piombo e latte": il caso Hamer diventa romanzo

Luca Mastrantonio presenta a Ivrea un libro che intreccia delitto, medicina alternativa e giustizia negata. Una serata tra cronaca, dolore e domande scomode

"Piombo e latte": il caso Hamer diventa romanzo

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Martedì 17 giugno alle ore 21.00, alla Libreria Mondadori di Piazza Freguglia 13 a Ivrea, il giornalista e scrittore Luca Mastrantonio presenterà il suo romanzo “Piombo e latte” (edito da Bompiani), un’opera che scava nel cuore di uno dei casi più controversi e dimenticati della cronaca italiana: l’omicidio di Dirk Hamer e le sue conseguenze, umane, giudiziarie, scientifiche e morali. A dialogare con l’autore saranno Roberto Grosso Sategna, classicista, e Davide Gamba, libraio.

Tutto inizia la notte del 17 agosto 1978, quando Dirk Hamer, appena diciannovenne, viene raggiunto da un proiettile mentre dorme su una barca in rada vicino all’isola di Cavallo, in Corsica. Un colpo esploso, secondo le accuse, dal principe Vittorio Emanuele di Savoia, figura mai condannata in via definitiva, ma rimasta per sempre legata a un processo incompiuto e a una vicenda giudiziaria lunga, dolorosa, mai pienamente chiarita. Dirk non morirà subito: il suo calvario durerà oltre cento giorni. In quel tempo, chiederà spesso ai genitori di poter bere del latte, un gesto semplice, tenero, quasi simbolico, che i genitori soddisferanno di nascosto, contro il parere dei medici. Da quel gesto – apparentemente innocuo – Mastrantonio trae i due poli simbolici attorno a cui costruisce tutto il romanzo: il piombodelle armi, del dolore, della violenza; e il latte, nutrimento, cura, speranza.

“Piombo e latte” non è solo un libro su un delitto impunito: è una riflessione profonda e spiazzante sulla medicina, la fede, la giustizia. È anche la storia di Ryke Geerd Hamer, padre di Dirk, che dopo aver perso il figlio e la moglie intraprende un cammino radicale: elabora la cosiddetta Nuova medicina germanica, che rifiuta le terapie farmacologiche per concentrarsi sui traumi psichici come presunta causa scatenante di ogni malattia. Un metodo che ha raccolto seguaci e pazienti in tutto il mondo, ma che ha prodotto anche contestazioni, condanne e tragedie. È il caso, rarissimo, in cui un lutto privato cambia il destino di migliaia di vite pubbliche.

E poi c’è Birgit Hamer, sorella di Dirk, che non si è mai arresa. Modella, attrice, testimone di giustizia: ha dedicato la sua vita alla ricerca della verità. La sua battaglia, testarda e silenziosa, rappresenta un’ostinazione che ha il sapore amaro della dignità. Mastrantonio la racconta con affetto, ma anche con lo sguardo del cronista che non dimentica mai i fatti. E racconta anche se stesso: la tenacia del giornalista, la pietas del figlio, il dubbio del lettore.

In questo romanzo – denso di documentazione ma anche di emozione – il racconto non consola. Al contrario, inquieta. Ci spinge a chiederci perché ci ammaliamo, se il dolore possa curarsi, cosa succede a una persona che perde tutto, quanto è sottile il confine tra giustizia e vendetta. Con uno stile limpido e penetrante, Mastrantonio affronta un caso che non è solo un cold case, ma una ferita collettiva: una storia in cui lo Stato ha fallito, la medicina ha diviso, la verità ha vacillato.

Luca Mastrantonio, classe 1979, scrive per il Corriere della Sera, in particolare per “Sette” ed è stato tra i fondatori dell’inserto culturale “la Lettura”. È autore e conduttore radiofonico per Radio3, insegna storytelling alla IULM di Milano e ha pubblicato saggi come Irrazionalpopolare, Intellettuali del piffero ed Emulazioni pericolose. Con questo romanzo, approda alla narrativa senza rinunciare al rigore dell’inchiesta.

L’incontro è a ingresso libero, con possibilità di prenotazione al numero della libreria: 0125 425708. Sarà l’occasione per confrontarsi su una storia che non è solo un fatto di cronaca, ma un enigma umano, ancora aperto. Una serata per chi non ha paura di porsi domande senza risposta.

libo

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