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"I Falò Proibiti": tra memoria e racconto, le Valli di Lanzo nel cuore di Mella

Un viaggio tra guerre, disastri e speranza nel nuovo libro di Alessandro Mella, presentato il 25 giugno a Nole. A dialogare con l'autore sarà Arduino Baietto

"I Falò Proibiti": tra memoria e racconto, le Valli di Lanzo nel cuore di Mella

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Sarà una serata per chi ama le storie vere, quelle che bruciano dentro come i falò proibiti del titolo. Mercoledì 25 giugno alle 20.45, presso la Società Operaia di Nole in via Mazzini, torna nel piccolo comune canavesano Alessandro Mella, scrittore e storico, con il suo nuovo libro edito da Baima Ronchetti: un’antologia di racconti che unisce rigore documentario e forza narrativa.

Dopo aver già partecipato a iniziative nolese con i suoi saggi storici, Mella propone stavolta una raccolta letteraria che spazia tra eventi epocali e intimi drammi individuali. Il titolo, I Falò Proibiti, evoca suggestioni lontane ma incredibilmente attuali: incendi dell’anima e della storia, sopiti ma mai del tutto spenti.

Montagna, Valli di Lanzo, guerra, terremoti e speranza

Scrive l’editore: "La montagna, le Valli di Lanzo, la guerra, la Fiume di D'Annunzio, il disastro del Vajont, il terremoto di Messina, la lunga lotta contro la malattia... Questi alcuni dei temi trattati con maestria e delicatezza da Alessandro Mella in questo libro. Storie vere, per provare a sognare in un mondo che non sogna quasi più."

La narrativa di Mella non si rifugia nella fiction pura: ogni racconto affonda le radici nella realtà, nei documenti, nelle testimonianze. Sono storie attraversate dal dolore e dalla bellezza, dalla fatica del vivere e dalla tensione al riscatto. Un mosaico italiano che parte da angoli spesso dimenticati – le Valli di Lanzo, la montagna piemontese – e si allarga fino a catastrofi collettive, come il Vajont o il terremoto siciliano del 1908.

Un dialogo intimo con Arduino Baietto

A dialogare con l’autore, in una serata che si preannuncia intensa e coinvolgente, sarà Arduino Baietto, volto noto della cultura locale. Insieme condurranno il pubblico in un viaggio nel tempo e nello spazio, alla riscoperta di frammenti di memoria che la narrativa aiuta a rimettere in luce.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti, ma non sarà una presentazione come tante. Sarà una veglia laica per ricordare ciò che è stato e ciò che rischia di perdersi. Un invito alla riflessione, alla lettura, alla partecipazione. Perché, come scrive l’editore, sognare è un atto necessario, soprattutto oggi.

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