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Parliamo di biblioteca: Ivrea si interroga sul futuro della sua casa della cultura

Un confronto pubblico per ridefinire il ruolo della Biblioteca civica

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Martedì 20 maggio, alle ore 18.00, in Sala Santa Marta, Ivrea ospiterà un evento che punta al cuore della vita culturale cittadina: “Parliamo di biblioteca. Quale futuro per la biblioteca di Ivrea?”. L’iniziativa, promossa dal Laboratorio Civico Ivrea, si propone come un momento di confronto aperto, partecipato e qualificato, in cui cittadine e cittadini saranno invitati a riflettere su cosa può e deve essere oggi – e domani – la biblioteca civica.

Non più soltanto luogo di prestito libri, la biblioteca è ormai considerata un presidio culturale a tutti gli effetti. Ma non solo: si è trasformata in uno spazio di cittadinanza attiva, capace di offrire occasioni di crescita individuale e collettiva. Un luogo accessibile, gratuito, inclusivo, in cui si intrecciano lettura, socialità, educazione informale, laboratori, cultura digitale, attività per bambini e anziani, per studenti e lavoratori. Una vera e propria piazza del sapere e dell’incontro.

Da tempo a Ivrea si discute della necessità di riqualificare e rinnovare la biblioteca civica, con progetti che puntano a ridefinirne spazi e funzioni, guardando a modelli più dinamici e polifunzionali. Il tema, però, è ancora aperto. E per affrontare una sfida così ambiziosa serve il contributo di tutti: esperti, operatori culturali, amministratori, ma soprattutto cittadini.

È in questa direzione che si muove il Laboratorio Civico Ivrea, che ha deciso di mettere al centro del dibattito due appuntamenti, pensati come momenti di riflessione pubblica sul futuro della biblioteca.

Il primo incontro, in programma il 20 maggio, vedrà la partecipazione di Antonella Agnoli, una delle massime esperte italiane di biblioteche e spazi culturali, e di Franco Orsola, responsabile della Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, considerata un esempio virtuoso in ambito nazionale. Con loro si cercherà di capire quali possano essere gli obiettivi e le prospettive per la biblioteca eporediese, partendo da esperienze già consolidate e guardando al contempo alle specificità del contesto cittadino.

Il secondo incontro si terrà invece martedì 17 giugno, sempre alle 18.00, e sarà dedicato al tema degli spazi della biblioteca come luogo di benessere per la città. Ne parleranno Chiara Faggiolani, professoressa di biblioteconomia dell’Università La Sapienza di Roma, e Marco Muscogiuri, architetto e docente del Politecnico di Milano. Un dialogo che allargherà l’orizzonte, spingendosi oltre la funzione tradizionale della biblioteca, per esplorarne il potenziale urbanistico, sociale e psicologico.

Due occasioni da non perdere, dunque, per immaginare insieme il futuro della biblioteca civica di Ivrea. Un futuro che non può prescindere da una visione collettiva, dal coinvolgimento della comunità e da un investimento culturale che non si limiti all’edificio, ma abbracci la città intera.

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