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Risate, nevrosi e solidarietà: a Bosconero va in scena “Chi è l’ultimo?”, la commedia che diverte e fa riflettere

Il 23 e 24 maggio al Teatro Civico, nove pazienti in attesa diventano specchio ironico delle nostre ansie quotidiane. E ogni biglietto aiuta la piccola Rebecca

Risate, nevrosi e solidarietà

Risate, nevrosi e solidarietà: a Bosconero va in scena “Chi è l’ultimo?”, la commedia che diverte e fa riflettere

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In Canavese, la sala d’attesa di uno studio medico diventa palcoscenico di un’umanità fragile, comica, autentica. Succede a Bosconero, dove venerdì 23 e sabato 24 maggio il sipario del Teatro Civico si alzerà su “Chi è l’ultimo?”, una commedia pungente e surreale firmata dalla compagnia Teat-Rino, che ha già fatto parlare di sé per il suo mix riuscito di umorismo e profondità psicologica.

La trama è semplice quanto geniale: nove pazienti convocati tutti alla stessa ora, ognuno con le proprie nevrosi, fissazioni e tic, si ritrovano in una sala d’attesa dove il tempo sembra sospeso. Il medico non arriva, l’attesa si fa snervante e, man mano che i minuti scorrono, i personaggi si spogliano delle maschere. Le barriere crollano, l’imbarazzo iniziale lascia il posto a confronti accesi, confessioni assurde e alleanze improbabili, in un susseguirsi di situazioni grottesche che ricordano quanto la nostra vulnerabilità possa essere buffa e commovente al tempo stesso.

Teatro Bosconero

A tenere insieme il caos ci pensa un’assistente tanto affascinante quanto misteriosa, affiancata da una donna delle pulizie fuori dagli schemi, che tra uno straccio e una battuta irriverente spariglia le carte e introduce una leggerezza disarmante. Tutto, dalle scenografie di Daniela Beria alla regia curata da Piero Panarelli, è pensato per portare in scena un mondo che ci riguarda da vicino. Perché in fondo, chi non si è mai sentito in quella sala d’attesa?

Sul palco, tra gli altri, Paolo Silvano, Mirko De Biase e Natasha Ivanova danno voce e corpo a un cast variegato e spassoso, dove ogni personaggio è lo specchio deformato di un malessere diffuso: l’ansia da prestazione, la solitudine urbana, l’ossessione per il controllo, il bisogno disperato di essere visti. Ma “Chi è l’ultimo?” non è solo una risata liberatoria: è anche una carezza solidale, perché l’intero progetto aderisce a “La battaglia di Reby”, raccolta fondi a favore della piccola Rebecca, bambina di due anni affetta da una rara malattia neurologica. Ogni biglietto, al costo di 12 euro, è un gesto che fa bene due volte: al cuore e alla coscienza.

Lo spettacolo inizierà alle 21.15. Per info e prenotazioni, si possono contattare i numeri 3893126525 e 3803736110. E chissà, magari quella sera, tra una risata e una riflessione, qualcuno troverà anche la cura alle proprie inquietudini interiori.

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