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28 Aprile 2025 - 11:15
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Data di inizio 28.04.2025 - 00:00
Data di fine 15.06.2025 - 00:00
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Sarà inaugurata venerdì 17 maggio alle ore 17.30, presso la Pinacoteca “Raissa Maksimovna Gorbaciova” sulla suggestiva Terrazza Belvedere di via Balbo a Torre Canavese (TO), la mostra “Natura Arte-Fatta”, un evento artistico che si preannuncia come uno degli appuntamenti culturali più attesi della stagione. In esposizione le straordinarie creazioni del Maestro Biagio Vellano (Trino/Vc 1928 – Brusaschetto/Al 2008): quadri-scultura nati dall'unione sapiente di materiali di recupero e terre naturali, in un affascinante dialogo tra arte e ambiente.
L’inaugurazione sarà anche l’occasione per un momento particolarmente significativo per la comunità torrese: contestualmente, verrà intitolata una nuova sala della Pinacoteca a Marco Datrino, indimenticato gallerista, antiquario, proprietario del vicino castello e figura chiave della vita culturale di Torre Canavese. Uomo di cultura e promotore instancabile di scambi artistici internazionali, Datrino ha lasciato un'impronta profonda, contribuendo tra l’altro a portare sul territorio progetti come i Pittori per la Pace.
Biagio Vellano in montagna
Gian Piero Cavallo, sindaco di Torre Canavese, sottolinea con emozione: “Intitolare questa nuova sala a Marco Datrino è un gesto dovuto e doveroso. Vogliamo ringraziare e ricordare un concittadino che ha dato tantissimo al nostro paese e all'arte in Canavese. Auspichiamo che questi spazi continuino, come oggi, a ospitare eventi di rilievo, capaci di dare lustro a Torre Canavese”.
La mostra, curata dalla critica d’arte dottoressa Carla Bertone, resterà visitabile fino al 15 giugno, con apertura al pubblico dal venerdì alla domenica, dalle 16.00 alle 19.00. È prevista un’apertura straordinaria domenica 18 maggio, in occasione della Camminata Reale, dalle 9.00 alle 12.00.
Il percorso espositivo si articola attraverso 25 opere materiche, corredate da spiegazioni, didascalie e citazioni tratte direttamente dai pensieri dell'artista. Come spiega la curatrice, “Il visitatore sarà guidato in un viaggio affascinante attraverso il mondo di Biagio Vellano, a partire da una presentazione biografica e da una selezione di fotografie, acquerelli e disegni. L'obiettivo è offrire una visione il più completa possibile del suo percorso creativo”.
Biagio Vellano, designer e arredatore di talento, è stato un artista colto, introspettivo, profondamente innamorato della natura e dell'arte nella loro espressione più autentica. Appassionato di archeologia e di musica jazz, il suo spirito libero si manifestava nella straordinaria capacità di vedere oltre la materia, reinterpretandola senza mai esserne prigioniero.
Non era la materia di partenza a condizionarlo, ma piuttosto la “materia ri-creata”, plasmata attraverso una libertà tecnica assoluta: dall’olio tradizionale ai fondi serigrafici ripresi con pastelli polverosi o cerosi, fino ai suoi celebri materici – vere e proprie sculture di colore, terra e fuoco.
In piena sintonia con lo spirito delle avanguardie artistiche, Vellano si immergeva completamente nella ricerca di una nuova “natura ricreata”, osservata con l’occhio del fotografo e restituita con la sensibilità dell'artista. Da questa tensione creativa nascono opere straordinarie, uniche e irripetibili, che lo hanno consacrato nella storia dell'arte contemporanea.
Se i pastelli sono colore e luce, i materici di Vellano sono materia e ombra: un vero e proprio microcosmo, un universo dove la materia prende forma viva. Con gesti arditi e tecniche innovative, l’artista dava vita a rocce, ghiacciai, fondali marini, fango e terre arse, utilizzando plastiche combuste, colate di vinavil, strati sovrapposti e fusi tra loro, modellati a mano ancora incandescenti.
In questo processo creativo estremo, Vellano bruciava letteralmente se stesso: “Le esalazioni nere ardevano nei suoi polmoni, consapevole dei rischi che correva, ma conscio che il dono dell’Arte non si può fermare”, racconta la curatrice. È proprio da questa dedizione totale, da questo sacrificio fisico e spirituale, che nascono i suoi capolavori più profondi e toccanti.
Un appuntamento, dunque, da non perdere per chi ama l'arte autentica, capace di scuotere e commuovere, e per tutti coloro che vogliono rendere omaggio a due grandi protagonisti della cultura canavesana: Biagio Vellano e Marco Datrino.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sulla mostra è possibile consultare il sito ufficiale del Comune di Torre Canavese:
www.torrecanavese.piemonte.it
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