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Fredo Valla presenta “Bogre. La grande eresia europea” all’Auditorium del Liceo Botta

Il 29 novembre all’Auditorium del Liceo Botta, Fredo Valla presenterà estratti del film e il libro Bogre. La grande eresia europea. Con lui, Guido Dotti della Comunità di Bose per riflettere sulla dissidenza religiosa e la ricerca della verità.

Fredo Valla

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Il prossimo 29 novembre alle 18.30, l’Auditorium del Liceo Botta di Ivrea ospiterà una serata, organizzata dalla Libreria Mondadori e dedicata a Bogre. La grande eresia europea, un’opera intensa e coinvolgente che vede Fredo Valla impegnato in un doppio progetto: la proiezione di estratti del film e la presentazione dell’omonimo libro pubblicato da Aragno. A dialogare con l’autore ci sarà Guido Dotti, membro della Comunità di Bose, che arricchirà la discussione con la sua prospettiva sulla spiritualità, la dissidenza e il rapporto tra religione e potere.

L’opera di Valla è un viaggio attraverso il Medioevo europeo, sulle tracce di movimenti spirituali come i Bogomili e i Catari, figure spesso marginalizzate e bollate come “eretiche” dal potere ecclesiastico. Con un approccio che è al contempo documentaristico e narrativo, Valla ripercorre le orme di queste comunità che, dall’Italia alla Francia, fino alla Bulgaria, hanno cercato di costruire una visione alternativa di fede e di vita sociale. L'uso del termine “Bogre” nel titolo non è casuale: durante il Medioevo, “bogre” era un insulto usato per designare chiunque si allontanasse dalla dottrina ufficiale, un termine sprezzante che segnava chi aderiva a pratiche spirituali non conformi alla Chiesa di Roma.

Il documentario ci guida attraverso i luoghi storici abitati da queste comunità di “eretici”, spazi che Valla esplora con occhio attento, mettendo in risalto la bellezza e la decadenza di un’epoca e la resilienza di coloro che hanno pagato il prezzo della loro fede alternativa. Tra il verde delle montagne francesi, i monasteri bulgari e le colline italiane, lo spettatore viene condotto lungo un percorso che è insieme fisico e spirituale, un viaggio di scoperte su chi, lontano dai centri di potere, ha cercato risposte radicali al bisogno di verità e autenticità spirituale.

Guido Dotti della Comunità di Bose aggiungerà una dimensione ancora più profonda a questa esplorazione, interrogandosi insieme a Valla su cosa significhi essere “eretici” in un’epoca dominata da una visione religiosa unica e non negoziabile. Dotti, noto per le sue riflessioni sulla spiritualità moderna e la tolleranza religiosa, offrirà una visione sul legame tra dissidenza e fede, tra ricerca interiore e ribellione alle norme, aiutando il pubblico a capire perché queste storie, pur lontane nel tempo, possano avere un’eco così potente nell'epoca contemporanea.

Con Bogre, Valla non si limita a raccontare il passato, ma invita a riflettere sul valore e sul costo di cercare un’esistenza autentica e di sfidare i dogmi del proprio tempo. Il progetto è una celebrazione della libertà di pensiero e un tributo alla capacità dell’essere umano di resistere, anche a costo dell’emarginazione o del martirio. La serata sarà un’occasione unica per chi desidera confrontarsi con i temi della libertà, del potere, e della fede, non solo come fatti storici ma come dilemmi eterni, che ancora oggi continuano a porre domande profonde sulla nostra identità e sulle nostre scelte di vita.

Un evento che, tra cinema e letteratura, promette di offrire uno sguardo diverso sul Medioevo e sulla forza delle idee in grado di trasformare e sfidare il corso della Storia.

Fredo Valla

Fredo Valla, nato l'11 marzo 1948 a Sampeyre, in provincia di Cuneo, è un regista e sceneggiatore italiano noto per il suo impegno nella valorizzazione della cultura occitana e delle tematiche legate alla montagna.

La sua carriera inizia come giornalista per diverse testate, tra cui "Atlante", "Airone" e "Gardenia". Negli anni '90, Valla collabora con "Ipotesi Cinema", la scuola di cinema fondata da Ermanno Olmi, dove realizza i suoi primi documentari. Tra le sue opere più significative si annoverano "Ripòsino in pace" (1998), premiato al Film Festival della Lessinia, e "Medusa - Storie di uomini sul fondo" (2009). Come sceneggiatore, ha collaborato con il regista Giorgio Diritti per il film "Il vento fa il suo giro" (2005), candidato al David di Donatello per la migliore sceneggiatura, e per "Un giorno devi andare" (2013). Nel 2020, ha co-sceneggiato "Volevo nascondermi", sempre con Diritti, ricevendo una candidatura al David di Donatello per la migliore sceneggiatura originale. 

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