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Ivrea, dopo 27 anni torna la Giornata provinciale del Ringraziamento

Domenica 17 novembre torna a Ivrea la storica celebrazione voluta da Paolo Bonomi nel 1951. Benedizione dei frutti della terra e corteo di trattori per festeggiare l’80° anniversario di Coldiretti.

Ivrea, dopo 27 anni torna la Giornata provinciale del Ringraziamento

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Dopo quasi tre decenni, Ivrea ospiterà nuovamente la Giornata provinciale del Ringraziamento di Coldiretti Torino, un appuntamento atteso dagli agricoltori e dalla comunità locale. Domenica 17 novembre sarà una giornata di festa e di fede, che riporta nel Canavese una tradizione nata nel 1951 per volontà di Paolo Bonomi, fondatore di Coldiretti, come momento di riflessione e celebrazione della chiusura dell’annata agraria.

L’evento si lega profondamente alla cultura contadina: viene organizzato ogni anno poco dopo l’11 novembre, giorno di San Martino, che simbolicamente segna la fine della stagione dei raccolti e l’inizio di quella di semina invernale. La Giornata del Ringraziamento rappresenta un momento di unione per gli agricoltori, che si ritrovano non solo per festeggiare, ma anche per onorare il rapporto di rispetto con la terra e ringraziare per i frutti donati da essa, un legame che rimanda a una spiritualità antica.

Quest’anno, la ricorrenza è particolarmente significativa: Coldiretti celebra anche il suo 80° anniversario. Un traguardo importante, che rafforza il significato dell’evento come espressione di valori, memoria e radici comuni, in un mondo agricolo che si confronta con sfide nuove, ma che non dimentica la propria storia.

Il programma della giornata è ricco e simbolico: si inizia alle 10 con il ritrovo davanti alla Cattedrale di Santa Maria Assunta in piazza Castello, cuore religioso della città. Alle 11, la Santa Messa sarà celebrata da monsignor Edoardo Aldo Cerrato, vescovo di Ivrea, che guiderà la comunità contadina in una preghiera di ringraziamento. Seguirà, alle 12.30, uno dei momenti più attesi della giornata: la benedizione dei mezzi agricoli, un gesto che richiama l’antico rito di protezione per gli strumenti del lavoro nei campi, simbolo di un’agricoltura che vive grazie all’impegno di chi quotidianamente si occupa della terra. A questo si aggiunge un gesto di solidarietà e identità: ogni zona della provincia porterà panieri con i frutti della terra, testimoni delle peculiarità del proprio territorio, pronti per essere benedetti e condivisi.

Nel pomeriggio, alle 13.30, è previsto un pranzo conviviale presso il salone polivalente del Comune di Bollengo, in via Biella 1, un momento per riunire sotto lo stesso tetto agricoltori, famiglie e simpatizzanti, rafforzando il senso di comunità e tradizione. A chiudere la giornata ci sarà un corteo di circa venti trattori che, dopo la benedizione, sfilerà in un simbolico omaggio alle campagne, giungendo al salone di Bollengo. Un’immagine che farà riecheggiare le antiche processioni rurali, ma che oggi assume anche un valore di resistenza e tenacia, in un periodo in cui il mondo agricolo si trova ad affrontare sfide economiche e ambientali.

Una giornata, quindi, che si preannuncia ricca di emozioni e significati, una vera festa per la comunità eporediese e per l’intero Canavese, chiamato a riscoprire il profondo legame con la terra e le tradizioni che lo rendono unico.

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