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"Voci di libertà": a Chivasso la raccolta firme per l'aborto sicuro e accessibile

L'Associazione Luca Coscioni invita a una raccolta firme che unisce milioni di donne per difendere il diritto a scelte sicure e accessibili

Voci di libertà: a Chivasso, la raccolta firme per l'aborto sicuro e accessibile

Sostieni i diritti delle donne: firma per un aborto sicuro e alla portata di tutte in Europa. Ogni firma conta!

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Sabato 28 settembre, nella 'Giornata internazionale aborto sicuro', Chivasso si risveglierà sotto un cielo che porta con sé la speranza di un futuro diverso per milioni di donne in tutta Europa. L’aria sarà quella tipica di un sabato mattina di fine settembre, con le prime foglie che cadono e il brusio delle strade che si riempiono lentamente. Ma in Lungo Piazza D’Armi, proprio di fronte a Palazzo Einaudi, ci sarà qualcosa di più profondo nell'aria: un battito di umanità, un'eco di voci che non possono più essere ignorate.

L'Associazione Luca Coscioni ha organizzato una raccolta firme a sostegno dell'iniziativa europea 'My Voice, My Choice', un progetto nato per garantire un diritto che, per molte donne, sembra ancora lontano: il diritto all’aborto sicuro e accessibile. Questo non è solo un progetto politico, ma una battaglia di dignità, un tentativo di colmare un vuoto che lascia dietro di sé ferite profonde e invisibili. Oltre 20 milioni di donne in Europa vivono ancora oggi nell’ombra di un sistema che le priva del diritto di scegliere sul proprio corpo, una realtà che porta con sé conseguenze devastanti, non solo fisiche, ma anche psicologiche ed economiche.

Marco Riva Cambrino, attivista chivassese dell’Associazione Luca Coscioni.

Marco Riva Cambrino, attivista dell’Associazione Luca Coscioni, ha voluto dare voce a questa realtà, con parole che risuonano come un appello disperato, ma pieno di speranza. “L'iniziativa europea 'My Voice, My Choice' rappresenta una battaglia fondamentale per garantire il diritto all'aborto sicuro e accessibile in tutta l'Unione Europea”, ha dichiarato. “Questo progetto è cruciale per combattere le disparità esistenti tra i vari Stati membri e per assicurare che ogni donna possa esercitare il proprio diritto di scelta, indipendentemente da dove viva. Invito tutti a partecipare alla raccolta firme per contribuire a raggiungere l'obiettivo di un milione di firme e spingere la Commissione Europea ad adottare misure concrete a favore di questo diritto fondamentale”.

Le sue parole colpiscono nel profondo, perché dietro a ogni firma, a ogni mano che si stringe attorno a una penna, c’è una storia, una vita, una donna che lotta per il diritto di essere libera. Ognuna di queste donne potrebbe essere una sorella, un’amica, una madre, qualcuno che conosciamo e che, in silenzio, porta su di sé il peso di una società che non sempre sa come proteggerla.

Questa battaglia non riguarda solo l'aborto in sé, ma la libertà di scelta, il diritto di ogni donna a decidere del proprio corpo, senza essere costretta a cercare soluzioni clandestine e pericolose. Non è solo una questione di salute fisica, ma di rispetto, di uguaglianza e di dignità.

A Chivasso, il 28 settembre, dalle ore 9 alle 13, Lungo Piazza D’Armi non sarà solo un luogo fisico, ma un simbolo di resistenza e speranza. Ogni firma sarà un passo verso un’Europa che finalmente ascolta la voce di chi, troppo spesso, è rimasta inascoltata. E in quella mattinata, tra i volti delle persone che si avvicineranno al tavolo, ci sarà la consapevolezza che ogni firma conta, che ogni firma è un passo verso un mondo più giusto.

Perché, come ha detto Riva Cambrino, "Ogni donna, indipendentemente da dove viva, deve poter esercitare il proprio diritto di scelta". Ed è proprio per questo che la raccolta firme di Chivasso rappresenta una piccola ma fondamentale tappa di un cammino molto più lungo, un cammino che non si fermerà fino a quando quel diritto non sarà garantito per tutte.

In un tempo in cui spesso ci sentiamo impotenti di fronte ai grandi cambiamenti, gesti come questi ci ricordano che la vera rivoluzione inizia sempre dal basso, da un foglio e da una firma. Una firma che può fare la differenza per milioni di donne.

La locandina della campagna 'My voice My Choice' per il diritto a un aborto sicuro e accessibile in tutta l'Unione Europea. 

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