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Venaria

Caravaggio fa il suo ingresso trionfale alla Reggia

"La Flagellazione di Cristo" illumina la mostra "Capodimonte da Reggia a Museo"

Caravaggio a Venaria

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Un passeggero d’eccezione ha viaggiato da Napoli a Venaria, protetto dalla scorta armata dei Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio.

Stiamo parlando dell’opera “La flagellazione di Cristo” di Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio; uno dei più grandi pittori italiani che ha esercitato la sua influenza sulla pittura barocca del XVII secolo.

L’opera, datata 1607, ha viaggiato custodita in una cassa climatizzata, costruita appositamente per il trasporto della preziosissima tela.

Il viaggio è avvenuto in totale sicurezza: 878 chilometri su rimorchio blindato.

Così, nei primi giorni di giugno, l’opera è giunta in Piemonte per essere esposta alla Reggia di Venaria nell’ambito della mostra “Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio ad Andy Warhol”.

Sono oltre sessanta i capolavori artistici provenienti dalle collezioni di Capodimonte ad essere esposti, dal 29 marzo sino al 15 settembre a Venaria, nelle Sale delle Arti della Reggia.

Dal 7 giugno però l’opera di Caravaggio ha fatto il suo grande ingresso costituendo il fiore all’occhiello dell’esposizione.

Il dipinto, considerato una delle opere più significative di Caravaggio, è stato esposto fino al 1972 nella basilica di San Domenico Maggiore a Napoli, per poi essere traferito al Museo di Capodimonte, luogo da cui è partito per raggiungere la Reggia di Venaria dove, con molta cautela, è stato issato da una gru per raggiungere la sala in cui è attualmente esposto.

opera di Caravaggio trasporto

Il trasporto dell'opera

La presenza dell’opera di Caravaggio è un grande motivo d’orgoglio per Venaria che in questi giorni vedrà sicuramente un grande incremento di visitatori.

“Il viaggio dell’opera da Napoli – commenta il sindaco di Venaria Fabio Giulivi - è stato blindato come non mai, visto l'immenso valore dell'opera e i tentativi di furto del passato. Dalla biglietteria segnalano un picco di prenotazioni, tenuto conto che questo capolavoro è ora ammirabile insieme a quasi sessanta pezzi delle collezioni Farnese e Borbone provenienti sempre dalla Reggia di Capodimonte, tra opere di Bellini, Masaccio, Tiziano, Parmigianino, Artemisia Gentileschi. Un grande prestigio per la nostra Città, un'esperienza artistica da non perdere.”

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