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Suoni di speranza: la musica di Fatoumata Diawara omaggia la gioventù resistente

Al Teatro Regio giovedì 25 aprile alle ore 21

 Fatoumata Diawara

 Fatoumata Diawara

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Tre concerti gratuiti tra le tante iniziative per celebrare il giorno della Memoria, il giorno del Ricordo e l’anniversario della Liberazione. Un’iniziativa congiunta di Città di Torino, Consiglio regionale del Piemonte, Polo del Novecento, Fondazione per la Cultura Torino, Fondazione TRG, Teatro Stabile Torino e Torino Jazz Festival, per onorare la memoria storica e promuovere la riflessione anche attraverso la musica.

Dal 20 al 30 aprile si terrà poi la dodicesima edizione del Torino Jazz Festival, che quest’anno si unirà alle celebrazioni per la Festa della Liberazione con il concerto della cantante Fatoumata Diawara, che si esibirà al Teatro Regio giovedì 25 aprile alle ore 21 in uno spettacolo idealmente dedicato alla gioventù resistente e in particolar modo a Dante di Nanni, a ottant’anni dalla sua morte. La presenza di Fatoumata Diawara vuole ricordare la centralità della musica d'oggi nell’esaltazione dei valori storici e attuali della Resistenza. La grande cantante del Mali, paladina dei diritti delle donne, maestra nella fusione di stili e suggestioni senza confini, chiuderà la giornata di appuntamenti per l’anniversario della Liberazione in un clima di festa, danza e comunione sociale, aperto a tutta la cittadinanza. Il concerto, organizzato da Fondazione per la Cultura Torino, è a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria dal 17 aprile al sito www.torinojazzfestival.it.

Daniele Valle, Vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte e Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte, dichiara: “Il 27 gennaio, il 10 febbraio, il 25 aprile. Tre date fondamentali del nostro calendario civile. Anche quest’anno il Comitato Resistenza e Costituzione intende promuovere e sostenere iniziative che contribuiscano a rendere ‘viva’ la memoria storica utilizzando modalità, formule e linguaggi in grado di arrivare in modo più efficace e diretto alle nuove generazioni. Con questa finalità, insieme alla Città di Torino, abbiamo costruito un programma che propone tre eventi per le tre date. Crediamo che questo possa essere un contributo importante per contrastare l’oblio e la stanchezza della Memoria, sia essa quella della Shoah, delle foibe o della Resistenza, soprattutto ora che i testimoni diretti ci stanno lasciando. Il terribile allarme lanciato da Liliana Segre, “tra un po’ sui libri di storia sulla Shoah ci sarà solo una riga”, ci deve rendere ancora più determinati nel nostro impegno istituzionale, culturale ed educativo. Il Presidente Mattarella ci ha ricordato che il valore della Memoria non si esprime soltanto nel ricordo delle vittime e delle sofferenze, ma nell’impegno degli uomini liberi e degli Stati democratici. Ecco perché in queste tre date non vogliamo solo ‘commemorare’, ma adoperarci per continuare a rendere fecondi i valori che sono alla base della nostra civiltà. Affinché la frase “mai più” non sia un esercizio di retorica, ma un rinnovato giuramento di impegno etico e civile.

Daniele Valle, Vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte e Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte

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